Sbarcati altri 800 migranti, si attiva la macchina dell'accoglienza
Ad accoglierli la task-force organizzata dal prefetto Francesca Cannizzo. Il Comune segue i minori stranieri non accompagnati, il personale dell'Asp è presente per il triage medico, la Caritas gestisce il primo sostegno e l'accoglienza, la Croce rossa la logistica organizzativa. Presenti anche forze dell'ordine e protezione civile
Non si ferma l'arrivo dei migranti sulle coste siciliane. E' giunta al porto un'imbarcazione, soccorsa nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia, con a bordo circa 800 persone. Tra loro anche donne e bambini.
Ad accoglierli la task-force organizzata dal prefetto Francesca Cannizzo. Il Comune seguirà i minori stranieri non accompagnati, il personale dell'Asp è presente per il triage medico, la Caritas gestisce il primo sostegno e l’accoglienza, la Croce rossa la logistica organizzativa dell’emergenza. Presenti anche forze dell'ordine e protezione civile. I migranti, una volta terminati i primi controlli sanitari, saranno ospitati nei centri di accoglienza della città e della provincia.
E intanto ieri pomeriggio è avvenuto il riconoscimento, da parte del padre, della donna sbarcata a Lampedusa lo scorso 17 aprile e deceduta in ospedale a Palermo, dove era stata trasferita nel tentativo di curare alcune gravi ustioni che aveva sul corpo. Nessuno ne conosceva l'identità e per 52 giorni è stata la salma "mm12" nel deposito del cimitero dei Rotoli. Adesso ha un nome: Rahel. A confermare l'identità della ragazza, che avrebbe compiuto 22 anni il 19 giugno, è stato il papà rintracciato dagli investigatori della sezione anticrimine interna del commissariato Porta Nuova.