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Cronaca Molo Vittorio Veneto al Porto

Immigrazione, al porto 717 profughi: sbarcate anche 12 salme

Sono alcune delle vittime del naufragio avvenuto giovedì pomeriggio al largo delle coste libiche. A recuperare i corpi sono stati il pattugliatore "Dattilo", la nave "Corsi" e due motovedette partite da Lampedusa

Ancora sbarchi, ancora storie di profughi, di viaggi della speranza. Ha fatto il suo ingresso al porto il pattugliatore "Dattilo" della guardia costiera con a bordo i 717 migranti che sono stati salvati nei giorni scorsi durante diverse operazioni di soccorso. A bordo ci sono però anche 12 cadaveri, sono alcune delle vittime del naufragio avvenuto giovedì pomeriggio al largo delle coste libiche. A recuperare i corpi  - tra cui 4 donne - sono stati lo stesso pattugliatore "Dattilo", la nave "Corsi" e due motovedette partite da Lampedusa.

Anche stamani si è mobilitata la macchina dell’accoglienza, sotto il coordinamento della prefettura. Sul molo personale del Comune, per i minori stranieri non accompagnati, medici dell’Asp per il triage medico, personale Caritas per il primo sostegno e l’accoglienza, la Croce rossa per la logistica organizzativa dell’emergenza. Due delle donne giunte al porto sono in stato interessante e sono state condotte in ospedale per accertamenti.

Complessivamente sale a 823 il numero dei migranti salvati in 8 diverse operazioni di soccorso dalla guardia costiera.

Intanto la Procura di Palermo ha aperto un'indagine per omicidio volontario. Il fascicolo aperto dai pm palermitani al momento è a carico di ignoti. Del caso si occupano il procuratore Francesco Lo Voi ed i pm Roberto Tartaglia, Claudio Camilleri e Anna Maria Picozzi. Accertamenti sono in corso per individuare i presunti scafisti.

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