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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Il silenzio è dolo", la video denuncia contro mafie e omertà

Il videoclip, nato dalla collaborazione tra Marco Ligabue, Lello Analfino e Othelloman, è stato girato tra Palermo e Villabate. A prendervi parte anche Pino Maniaci e Valeria Grasso. Positivo il giudizio del pm Nino Di Matteo

"Il silenzio è dolo". E' il nome del nuovo singolo di Marco Ligabue, nato in collaborazione con il rapper palermitano Othelloman e il cantautore agrigentono, Lello Analfino. Il progetto, che si pone anche come una proposta di legge e una campagna contro tutte le mafie, è stato presentato oggi presso la sala stampa di Montecitorio, in collaborazione con la Nazionale Italiana Cantanti, da 34 anni impegnata nel sociale e da 20 anni legata a progetti di legalità. (GUARDA IL VIDEO)

Antefatto della realizzazione del videoclip è un libro scritto dal palermitano Ismaele La Vardera, presidente dell'associazione nazionale "Verità Scomode" e inviato di Telejato. Il suo volume "Le piccole cose fanno la differenza - il silenzio è dolo", ha ricevuto infatti l'Oscar della Legalità, menzione speciale al premio giornalistico Pippo Fava.

Il cantautore emiliano, venuto a conoscenza dei fatti, decide così di scrivere una canzone sulla tematica, che sarà parte del suo secondo album da solista, a cui collaborano i due amici siciliani. Il videoclip, girato tra Palermo e Villabate da Francesco Giannini e Maurizio Bresciani (e montato da Riccardo Guernieri), vede la partecipazione di liberi cittadini, giovani siciliani, il giornalista Pino Maniaci, direttore di Telejato, insieme, tra gli altri, al giovane Ismaele La Vardera e alla testimone di giustizia Valeria Grasso.

Sullo sfondo, una terra che soffre più di tutte dell'equazione Sicilia=mafia, a causa di quelle poche migliaia di persone macchiate da una cultura mafiosa che da generazioni si declina, in senso più ampio, in altre forme di criminalità che trasformano l’equazione stessa in Italia=corruzione. "Il silenzio è dolo" vuole essere una forma artistica di denuncia contro tutte le mafie, di riscatto per milioni di giovani che provano ad alzare la testa contro chi “ha voluto farci credere che il silenzio è d'oro”.

Ad appoggiare, tra gli altri, il progetto anche il giudice, e dal 2012 presidente dell’associazione nazionale Magistrati, Nino Di Matteo. “La mafia - dice - ha sempre prosperato nel silenzio, i mafiosi vogliono che di mafia non si parli il silenzio ha fatto danni quanto il piombo mafioso. Senza il silenzio e l’omertà dei pavidi, la mafia non sarebbe mai stata forte come purtroppo è diventata. Per i mafiosi il silenzio è d’oro, io credo che il silenzio è dolo”.

Nell’accettare di sviluppare e portare avanti questo ambizioso progetto polimediale, Marco Ligabue ha dichiarato: “Se c’è una cosa che non concepisco è il sogno negato a un ragazzo o una ragazza di vent’anni. Per questo, una volta ascoltata la storia di Ismaele, è nata questa canzone". "Le canzoni non cambiano il mondo ma possono essere parte di 'quelle piccole cose che fanno la differenza'. E possono essere miccia - conclude - che accenda un fuoco, e io mi auguro che si faccia sempre più grande”.

Un modo, inoltre, per sensibilizzare l’opinione pubblica e invitare la classe politica, anche attraverso una raccolta firme online, a rendere sempre aggiornato e pubblico un database di tutti i beni mobili, immobili, comparti aziendali e gli importi in sequestro dei conti correnti. Gli artisti chiedono, inoltre, che venga reso pubblico il percorso del bene: da sequestro a confisca, da confisca a confisca irrevocabile. Il brano, su Youtube da oggi pomeriggio, sarà proposto su tutte le radio a partire da venerdì 23 gennaio

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