Grillo contro tutti al Politeama "Crocetta? Se ne vada a casa"
Il solito fiume in piena che questa volta ha "investito" la piazza palermitana con il suo "Vinciamonoitour". Con gli attivisti al fianco non ha risparmiato nessuno, da Napolitano a Renzi, passando anche per Genny a'carogna. Poi un accenno al microcredito
Alcune migliaia di persone hanno accolto ieri sera a piazza Castelnuovo, Beppe Grillo, per l'unica tappa siciliana del "Vinciamonoitour" del leader del Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni europee. Grillo, che nel pomeriggio ha evitato giornalisti e fotografi che lo attendevano in albergo, è salito sul palco dopo le 21, accompagnato da alcuni deputati nazionali e regionali pentastellati, nonché dai candidati alle comunali e alle europee. E fra una battuta e l'altra non poteva mancare un attacco al presidente Rosario Crocetta: "I nostri ragazzi all'Ars devono fare i conti con una persona che si è dato la fiducia e si è sfiduciato da solo. Vada a casa". (GUARDA IL VIDEO)
Quindi il leader del Movimento 5 Stelle ha fatto riferimento a quanto avvenuto alcuni giorni fa allo stadio Olimpico. "Abbiamo visto i funerali della Repubblica italiana in diretta - ha detto Grillo -. Dov'era lo Stato? Sugli spalti o sotto gli spalti? Genny 'a carogna sotto, e Renzi 'a menzogna sopra. Si troveranno insieme nella segreteria del Pd, e faranno una legge insieme. Sono abituati a parlare tra di loro". Tra le pieghe del comizio, come spiegano gli stessi grillini palermitani tramite una nota, è arrivata una notizia "che tantissimi siciliani attendevano da tempo": si parte con il microcredito.
L'istituto è stato finanziato con la restituzione degli stipendi dei grillino. "I prestiti saranno a disposizione di imprese, anche individuali - si legge in una nota del M5S Palermo - che abbiano sede legale in Sicilia e cha abbiano in cantiere nuovi progetti o anche semplici acquisti di attrezzature. L’importante che siano finanziamenti eticamente compatibili. Saranno bocciate, ad esempio, richieste di prestiti per slot machines o per incentivazioni al gioco di azzardo.
Nel corso dell'incontro ha aggiunto dal palco: "Perché venti coglioni veneti sono stati arrestati e scarcerati? Perché c'è uno Stato in cui un presidente della Repubblica riceve al Quirinale un condannato in via definitiva come lo psiconano". Infine, prima di salutare la folla, Grillo ha ricordato che quello del 25 maggio sarà "il voto più politico di sempre. Non c'è da scegliere un programma, o un altro - ha concluso -. C'è da scegliere finalmente: o noi o loro".
