Un anno senza Giulio Regeni, Palermo si mobilita ancora: "Vogliamo la verità"
Alle 19.41, l'ora in cui il giovane friulano ucciso in Egitto uscì per l'ultima volta dalla sua abitazione, a piazza Pretoria verranno accese delle fiaccole. Ad organizzare la manifestazione Arci e Amnesty International
Ad un anno dalla scomparsa di Giulio Regeni, anche Palermo ricorderà il giovane ucciso in Egitto. La città si unirà alla mobilitazione nazionale, voluta da Arci e Amnesty International, per chiedere ''verità per Giulio Regeni''. Alle 19.41, l'ora in cui il ricercatore friulano uscì per l'ultima volta dalla sua abitazione, a piazza Pretoria verranno accese delle fiaccole.
Regeni, dottorando italiano dell'Università di Cambridge, fu rapito il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, e il suo corpo fu ritrovato il 3 febbraio successivo. Le condizioni della sua salma, ritrovata vicino al Cairo in un fosso lungo l'autostrada Cairo-Alessandria, hanno sin dai primi giorni evocato ipotesi di tortura in connessione con i legami che Regeni aveva con alcuni movimenti sindacali. In tanti al Cairo in tutti questi mesi hanno cercato di farlo passare per una spia. La famiglia continua a battersi affinchè venga ricostruita la verità dei fatti.
Anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro degli Esteri Angelino Alfano hanno voluto ricordare il giovane.
Un anno dall'orribile uccisione di Giulio Regeni. Vicinanza alla famiglia. Impegno con la magistratura per ottenere #veritapergiulioregeni
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 25 gennaio 2017
Un anno dopo la stessa tristezza e dolore.#veritapergiulioregeni: continuiamo a cercarla.Non ci accontenteremo di nient'altro che la verità.
— Angelino Alfano (@angealfa) 25 gennaio 2017