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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Resuttana-San Lorenzo / Piazza Niscemi

Si laurea nonostante una grave malattia: l'incredibile forza di Gioele

Da oltre venticinque anni la ragazza non può camminare né comunicare, se non attraverso un computer che interpreta il battito delle sue palpebre. Dopo cinque anni di studio, assieme alla madre, si laurea in Pedagogia con 100 su 110

Da un quarto di secolo è costretta sulla sedia a rotella per via di una rara malattia, ma la sua esperienza non le ha impedito di coronare un suo sogno. Il sindaco Orlando ha premiato a Villa Niscemi due palermitane, madre e figlia, protagoniste di una storia d'amore, di vita e di dolore. Gioele e la mamma, infatti, sono state proclamate dottoresse in Scienze pedagogiche e dell'educazione con la votazione di 100 su 110 all'Università degli studi di Palermo.

La ragazza da 25 anni non può camminare né parlare. Non ha alcun modo di comunicare con gli altri, se non attraverso gli occhi, a causa di una rarissima malattia: l'acidemia glutarica di tipo 1. Gioele riesce a interagire con il mondo circostante attraverso il battito delle palpebre che, tramite un sofisticato computer, viene tradotto in frasi. Ed è stato grazie all'amore e all'aiuto della madre che in soli cinque anni, le due straordinarie donne, hanno conseguito il diploma universitario. "Questa è una storia che deve farci riflettere e che deve insegnarci moltissimo - ha dichiarato Orlando -. La storia di due donne, madre e figlia, che hanno scritto un nuovo inno alla vita".

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