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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Addio Mustang": morto Gianni Costanza, pubblicitario e lottatore nella Palermo antifascista

Grafico e docente, se n'è andato poche ore prima di compiere 69 anni: "Un grande uomo, onesto come pochi, apprezzato professionista, a volte severo ma sempre giusto e disponibile". Il ricordo del gruppo anarchico palermitano

Oggi, 2 maggio, avrebbe compiuto 69 anni. Gianni Costanza non c'è più. Se n'è andato martedì, due giorni fa. Grafico e pubblicitario, docente e militante della prima ora del gruppo "Nestor Machno" di Palermo. "Un grande uomo - ricorda chi lo conosceva - onesto come pochi, apprezzato professionista, a volte severo ma sempre giusto e disponibile".

Il gruppo Anarchico Failla - Fai Palermo (Individualità anarchiche palermitane) lo ha ricordato così: "Gianni Costanza (foto in basso, ndr) aveva aderito alla Federazione Anarchica Italiana, fu tra coloro i quali si impegnarono negli anni di piazza Fontana e della strategia della tensione in una capillare opera di controinformazione su quanto stava avvenendo nel paese, per demistificare le artificiose montature governative contro gli anarchici, denunciare la regia politica che stava dietro le bombe fasciste del 1969 e le manovre giuridiche e poliziesche che furono alla base delle accuse nei confronti di Valpreda e della defenestrazione di Pino Pinelli nella questura di Milano".

"Nella Palermo del contrattacco collettivo alle scorribande neofasciste e delle mobilitazioni generali contro i ripetuti tentativi di colpo di stato in Italia - si legge nella nota - Gianni contrastò sempre con coraggio e determinazione lo squadrismo talvolta dilagante nelle scuole e all'università, contribuendo validamente alla difesa preventiva del movimento dagli attacchi repressivi. Sempre vigile nel neutralizzare qualsiasi tentativo di infiltrazione o di provocazione, smascherando ogni fraintendimento borghese e irrazionalistico dell'anarchismo, Gianni fece parte del Comitato Anarchico di Difesa della FAI occupandosi, fra l'altro, della solidarietà con tutti i detenuti antimilitaristi. Tra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80 fu attivo nella redazione e amministrazione del settimanale Umanità Nova. Nello stesso periodo fu tra i fondatori della Federazione Anarchica Palermitana".

Lascia un vuoto enorme nei compagni e negli amici che lo hanno conosciuto, e fra quanti con affettuosa ostinazione continuavano a chiamarlo "Mustang", il suo antico nome di battaglia". "In anni più recenti, Gianni ha partecipato attivamente - come individualità - alla vita politica e culturale del Gruppo anarchico Alfonso Failla e del movimento libertario cittadino - chiude il gruppo Anarchico Failla - Fai Palermo -. Sino all'ultimo ha seguito con interesse il dibattito che ha preceduto il trentesimo congresso della FAI, avvertendo l'urgenza di un profondo rinnovamento della federazione e di una maggiore incisività politica dell'anarchismo"

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