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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"L'Inps ha riconosciuto la mia malattia": trentenne palermitano vince la sua battaglia

Quaranta giorni fa aveva lanciato una petizione su Change e il suo appello non è rimasto inascoltato: in 63 mila hanno firmato. Gabriele Albano è affetto da una patologia rara e degenerativa, la sindrome di Scheuermann: "L'unione ha fatto la forza. Grazie a tutti"

Il palermitano Gabriele Albano ha vinto la sua battaglia: l'Inps ha riconosciuto la sua rara e degenerativa patologia, la sindrome di Scheuermann, attribuendogli una invalidità del 77%. Quaranta giorni fa il trentenne, che oggi vive a Marinella di Selinunt, aveva lanciato un appello su Change.org per avere un aiuto economico dallo Stato. Ben sessantatremila persone hanno sposato la sua causa e firmato la petizione contribuendo a far diventare il sogno di Gabriele realtà. 

Le malattie riconosciute come invalidanti danno diritto all'esenzione del ticket sanitario e, in alcuni casi, anche al riconoscimento dell'invalidità civile che a sua volta, a seconda del grado di invalidità, permette di accedere ad un assegno di assistenza o alla pensione. A causa dei dolori fortissimi causati dalla sindrome Gabriele Albano da sette anni non lavora più. E', inoltre, costretto a fare delle terapie per combattere i continui dolori e, il frequente, blocco totale della schiena. "Tutte le terapie in commercio in Italia - racconta Gabriele - non mi fanno nulla. Prendo farmaci oppioidi che oltre a qualche beneficio mi portano effetti collaterali terribili. Mi curo anche con cannabis terapia da circa un anno e quest'ultima mi dà più sollievo di qualsiasi altro farmaco ma è a pagamento. Mi costa dai 60 ai 100 euro al mese dipende da cosa impone come prezzi lo Stato". Possono sembrare pochi ma sono molti soldi per chi come Gabriele non può lavorare e non ha nemmeno una pensione minima. Gabriele ha anche una figlia di un anno a cui, a causa dei dolori, a volte non riesce nemmeno a badare.

Lo scorso 15 febbraio Gabriele è stato chiamato dall'Inps per essere visitato da una commissione. "I due medici - spiega - sono stati garbati e mi hanno trattato come si deve. Adesso devo aspettare l'esito della visita". La visita è andata bene e la sua malattia è riconoscita come invalidante dall'Inps e Gariele avrà l'aiuto economico di cui ha bisogno. "Sono - conclude il trentenne - davvero felice! L'unione ha fatto la forza. Grazie a tutti voi che vi siete mobilitati per il mio appello!".

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