rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tv rubata ai bambini del Civico, poliziotti raccolgono 800 euro: "Abbiamo un cuore grande"

Dopo il furto del televisore ad Oncoematologia pediatrica, il sindacato di polizia Consap ha donato i soldi all'associazione che si occupa dei bambini del reparto. Ma resta l'amaro "perché chi il colpevole, anche se già arrestato, adesso è libero"

Stamattina il sindacato di polizia Consap ha consegnato dell’Associazione siciliana lotta leucemie e tumori dell'infanzia (che si occupa dei bambini ricoverati nel reparto di oncoematologia pediatrica del Civico) 800 euro messi insieme con una raccolta fondi lanciata due settimane fa, che ha visto la partecipazione di poliziotti e cittadini. In origine questi soldi sarebbero dovuti servire per riacquistare il televisore rubato, ma siccome un nuovo televisore era stato già donato subito dopo il furto, i poliziotti hanno deciso di destinare tale somma ad un progetto già avviato presso il reparto. Il progetto si chiama “Il futuro che vorrei”, rivolto ai ragazzi dai 15 ai 24 anni che sono stati o sono pazienti di questo reparto e che prevede l’offerta di percorsi formativi per il rilascio di un titolo di studio o di un credito formativo spendibile nel proprio curriculum o mondo del lavoro. 

“Oggi - dichiara Ilde Vulpetti Direttrice dell’Aslti -  l’ospedale non è solo un luogo dove curarsi ma è anche un luogo dove far accrescere la propria cultura per potersi affacciare al mondo del lavoro con un’adeguata preparazione personale e professionale. Ringrazio la Consap, e i poliziotti in generale, per la donazione ed il bel gesto che servirà a sostenere il nostro progetto rivolto ai ragazzi che hanno combattuto una malattia terribile e che oggi hanno davvero bisogno di riprendersi ciò che la vita gli ha tolto”.

Dalla Consap emergono invece malumori. Non per la donazione fatta, ma per quanto accaduto a colui che si è reso colpevole del furto del televisore. L’uomo che ha rubato il televisore al Civico i primi di settembre, è stato nuovamente arrestato il 20 settembre per avere scassinato le macchinette distributrici dell’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. Aveva tentato di darsi alla fuga con la refurtiva ma era stato inseguito e bloccato dai poliziotti.  Processato per direttissima è stato condannato ad 8 mesi, con una pena sospesa. Significa che è di nuovo libero.
Questo signore, che ha numerosi precedenti per furti in passato - dichiara il segretario provinciale della Consap Igor Gelarda - ha commesso due furti analoghi nel giro di meno di due settimane ed è ancora libero. Non si tratta certamente del peggiore dei criminali, ma la società non è stata in grado di renderlo innocuo, e lo hanno dimostrato i due furti a distanza di appena 20 giorni. Questa è quella che comunemente la gente chiama mancanza della certezza della pena".

Gelarda prosegue: "Noi non diamo responsabilità alla magistratura che applica, in maniera più o meno rigida la legge. Quello che bisogna fare, per garantire la sicurezza ai cittadini è modificare la legge, in modo tale che già al primo reato, parliamo di reati di una certa gravità come il furto di un televisore e attrezzature sanitarie per migliaia di euro da un ospedale, il colpevole possa essere privato della libertà personale, per un periodo congruo al crimine commesso. Ci sono persone che sono state arrestate e processate decine di volte per gli stessi reati, e sono libere. Questo comporta un crollo della fiducia dei cittadini nelle istituzioni e una pericolosità sociale ingestibile. Per quanto concerne i bambini, noi poliziotti abbiamo un cuore grande. E noi della Consap abbiamo sentito come dovere morale di organizzare questa piccola raccolta".


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tv rubata ai bambini del Civico, poliziotti raccolgono 800 euro: "Abbiamo un cuore grande"

PalermoToday è in caricamento