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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

In viaggio con papà per rubare nei supermercati di mezza Sicilia, arrestati

Per le forze dell'ordine erano "professionisti nei furti delle casse continue dei discount". La Squadra mobile di Ragusa ha arrestato Gaetano Maggio, 62 anni, nato a Palermo, insieme al figlio Alfonso

Per le forze dell'ordine erano "professionisti nei furti delle casse continue dei supermercati". La polizia ha arrestato Gaetano Maggio, 62 anni, nato a Palermo, insieme al figlio Alfonso Maggio, 29 anni (e  un agrigentino Mario Salvatore Carta, 56 anni). Sono accusati di aver costituito un gruppo organizzato che aveva come fine i furti del denaro contenuto nelle casse continue dei supermercati. L’ordine di cattura è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura delle Repubblica che ha diretto le complesse indagini.

Lo scorso ottobre un dipendente di un supermercato di Comiso avva notato che un uomo si aggirava con fare sospetto nel parcheggio dell’azienda per cui lavorava. Insospettito aveva avvisato due poliziotti.  Dalle immagini di videosorveglianza del discount è stato notato un componente della banda che aveva ispezionato la cassa continua per poi infilare un piccolo pezzo di carta nel primo sportello esterno situato nel parcheggio retrostante. Da quel momento in poi la polizia non ha mai smesso di monitorare il gruppo di professionisti dei furti mediante che erano soliti usare chiavi adulterine.

Dalle intercettazioni sono stati individuati i due Maggio, padre e figlio. "Ogni notte - hanno spiegato dalla polizia - programmavano più di un obiettivo, ogni giorno seguivano altri accertamenti per verificare quanto fatto la notte. Sistemi sofisticati per controllare i vigilantes ed annotare giorni ed orari dei prelievi di denaro. Dopo aver acquisito il dato inerente i giorni e l’orario, utile a capire quando le casse fossero piene zeppe di denaro, i complici avevano bisogno di ottenere le chiavi d’apertura. Grazie ai sofisticati sistemi, i tre carpivano il modo per poter aprire le casseforti ottenendo la possibilità di accesso al denaro".

La banda operava spesso in provincia di Ragusa, pertanto la Squadra Mobile ha informato i gestori dei supermercati di non depositare ingenti somme di denaro. Per consumare i furti, i tre utilizzavano ogni accortezza per non lasciare alcuna traccia. Da un incrocio delle intercettazioni, esame dei sistemi di videosorveglianza di numerosi supermercati presi di mira in provincia di Ragusa, Catania, Siracusa e Caltanissetta ed altri elementi, è stato possibile appurare che il gruppo avesse pianificato di colpire in almeno 20 discount ma sono stati fermati prima dalla Squadra Mobile di Ragusa. 

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