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Cronaca Brancaccio

Brancaccio, escalation di furti da Leroy Merlin: 200 negli ultimi due mesi

Dai taccheggi alle incursioni notturne, lo sfogo della direzione: "Nell’ultimo anno e mezzo c’è stato un attacco violento, persi circa 300 mila all'anno". Piazzate telecamere e guardie giurate. Quel bossolo di una pistola fatto ritrovare accanto alla merce...

Negli ultimi due mesi hanno presentato oltre 200 denunce per furti per importi compresi tra 1 e 120 euro. Gli autori sono i più vari, dai ragazzini che si “dilettano” con il taccheggio alle donne di mezza età e benestanti. Ma adesso la dirigenza del punto vendita Leroy Merlin, a Brancaccio, ha deciso di non fare più sconti a nessuno: ha piazzato delle guardie giurate all’esterno del negozio, già in parte coperto da telecamere, ne ha messe due in borghese all’interno del punto vendita, con il telefono pronto per comporre il 113 e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Da quando il negozio di bricolage e fai da te della catena francese ha aperto di fronte al Forum, nel settembre 2011, i furti hanno sempre composto una grossa fetta delle sue “perdite” economiche: “Registriamo un ammanco annuale di circa 300 mila euro - spiegano dalla direzione a PalermoToday - e questi spiacevoli episodi hanno un peso rilevante in tal senso. Dopo alcuni colpi messi a segno nella notte, da ottobre 2016 abbiamo cominciato a denunciare con più frequenza i furti, anche perché nell’ultimo anno e mezzo c’è stato un attacco violento e continuo che rischia di crearci seri problemi”. In alcuni casi sono stati denunciati furti, messi a segno prevalentemente nella notte, per importi fino a 20 mila euro.

In questi sei anni, soprattutto nel primo periodo, sono stati registrati piccoli episodi inquietanti, tra sopralluoghi sospetti, occhiatacce ai dipendenti da parte di “gente losca” e anche minacce. “Il fenomeno però - aggiungono i responsabili del controllo e della gestione - si è gradualmente arrestato”. Ma la tendenza a denunciare, come confermato dalla dirigenza, si è accentuata nell’ultimo periodo. Secondo fonti investigative ci sono state occasioni in cui gruppetti di due o tre persone, di giorno, si riempivano i carrelli di merce e arrivati alla casse dicevano ai dipendenti: “Io niesciu, un ci scassati a m….. e un v’arrisicati a chiamari i sbirri”.

Leroy Merlin, a quel punto, ha adottato una banale quanto efficace contromisura: posizionare dei cancelletti subito dopo le casse che solo i dipendenti avrebbero potuto aprire dopo aver battuto lo scontrino. Ma qualche malvivente, confermano fonti di polizia, ha pensato di fare trovare il bossolo di una pistola poggiato accanto alla merce esposta sugli scaffali. 

Dopo anni di attività il bilancio rischia quindi di essere in parte compromesso e per questa ragione i dirigenti hanno deciso che, soprattutto da ora in poi, sarà denunciato ogni singolo episodio: “Non possiamo più accettare questo andazzo - concludono - considerato che mediamente sono due le persone che vengono fermate ogni giorno, per lo più per furtarelli, grazie al controllo dei nostri uomini in borghese, in servizio per 12 ore al giorno. Vogliamo che passi chiaramente il messaggio che non tollereremo più questi fatti e che siamo pronti a denunciare chiunque se ne renda protagonista”.

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