Sbucava dalle finestre e svaligiava le case in centro: espulso il "ladro in infradito"
Un marocchino di 33 anni è stato denunciato e allontanato dall'Italia. Era stato bloccato già nei giorni scorsi in corso Vittorio dopo un inseguimento tra i vicoli del centro: addosso aveva documenti di turisti russi. L'ultimo colpo in piazza del Ponticello
E' accusato di avere messo a segno diversi furti nelle case del centro storico. Un marocchino di 33 anni, Kamal Rochdi, è stato denunciato ed espulso dall'Italia. L'uomo era stato bloccato già nei giorni scorsi nella zona di corso Vittorio Emanuele dopo un inseguimento nei vicoli del centro, e trovato in possesso di rubli, carte di credito e documenti di due turisti russi appena derubati in un bed and breakfast.
Il marocchino si sarebbe reso responsabile di diversi furti in case vacanze, hotel e appartamenti nel quadrilatero tra corso Tukory, via Maqueda, corso Vittorio Emanuele e Piazza Indipendenza. Sono decine le denunce di furto in questi mesi di luglio e agosto sul tavolo dei commissariati Oreto e Calatafimi.
Furti commessi sempre con la stessa modalità: il ladro si arrampicava ed entrava dalle finestre o dai balconi. Ieri i titolari di un hotel nella zona di via Maqueda lo hanno riconosciuto, come autore di numerosi furti in precedenza, e hanno avvertito la polizia. L'uomo è stato fermato in via dell'Università, controllato e poi rilasciato. Giunti in caserma gli agenti hanno appreso che poco prima (alle 14) Rochdi aveva tentato un altro dei "suoi" colpi nella vicina piazza del Ponticello. Qua una donna di 60 anni si era trovata il marocchino in casa. L'uomo era riuscito a fare irruzione dopo essersi arrampicato dal balcone e aveva gli stessi indumenti indossati al momento del controllo della polizia. Ovvero jeans, maglietta verde militare e infradito. Lo scorso 28 agosto dopo che era stato bloccato dai poliziotti di quartiere il giudice gli aveva imposto il divieto di dimora a Palermo. Il 33enne è stato espulso dall'Italia.
