Entrava nel sistema informatico del Comune per cambiare orari: sospeso dipendente a Termini
Le indagini di polizia giudiziaria hanno consentito di rilevare "una particolare condotta illecita dalle modalità uniche ed eccezionali". Nei guai un pregiudicato di 57 anni: è accusato di frode informatica, falsa attestazione di servizio e truffa
Sfruttando le sue "conoscenze informatiche" modificava a proprio piacimento l'orario del terminale che rilevava le presenze: un dipendente del comune di Termini Imerese è stato sospeso. A finire nei guai un pregiudicato di 57 anni (V.C. le iniziali). L'uomo è stato pizzicato dai carabinieri e dal personale di polizia giudiziaria che hanno eseguito l'ordinanza "di applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio" , a seguito della richiesta della Procura della Repubblica di Palermo, che ha contestato all’indagato i reati di frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico, falsa attestazione di servizio e truffa, aggravati dalla recidiva e dalla qualifica di operatore di sistema e incaricato di pubblico servizio.
Le indagini di polizia giudiziaria hanno consentito di rilevare "una particolare condotta illecita dalle modalità uniche ed eccezionali, che consentiva all’indagato di alterare i propri orari di servizio - spiegano dalla Procura -. L’indagato, sfruttando le sue conoscenze informatiche, riusciva a introdursi nel sistema informatico del Comune, modificando l’orario del terminale di rilevazione delle presenze, inserendo una timbratura a piacimento".
Questa condotta illecita consentiva al cinquantasettenne di attestare l’inizio o la fine del turno lavorativo in qualunque momento della giornata e, quindi, di allontanarsi ingiustificatamente o di ritardare il suo arrivo in ufficio. Poi le indagini che hanno inchiodato il dipendente comunale.