Formazione, ancora scioperi e proteste: per i sindacati "Il governo naviga a vista"
Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola in agitazione. Prevista anche una manifestazione regionale. "Il governo - spiegano - è sordo alle richieste e naviga a vista senza soluzioni alle troppe emergenze che si accumulano"
Acque agitate tra i lavoratori della formazione. Da domani in sindacati unitari del comparto torneranno a fare sentire la propria voce. Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno indetto tre ore di sciopero per domani, dalle 11 alle 14; sei ore giovedì 26, altre sei venerdì 27 e sei ore lunedì 30 marzo quando a Palermo si terrà anche una manifestazione regionale. Sit in, ancora da definire, sono previsti in diverse città dell'Isola.
I sindacati chiedono "l'immediata erogazione dei finanziamenti pregressi e la chiusura dei rendiconti con procedure straordinarie per liberare tutte le risorse disponibili a favore dei lavoratori, sia per l'assessorato Istruzione e Formazione che per l'assessorato al Lavoro; la definizione delle risorse annuali necessarie per i nuovi bandi, a valere della nuova programmazione comunitaria che deve essere avviata con immediatezza con atti di governo; l'avvio dei servizi per il lavoro e piena occupazione per gli addetti; la copertura di tutti i periodi di ammortizzazione sociale e dei contratti di solidarietà avviati".
"Il governo - scrivono nel documento sulla proclamazione degli scioperi - è sordo alle richieste del sindacato e naviga a vista senza soluzioni alle troppe emergenze che si accumulano sulle diverse filiere della formazione".
