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Cronaca

Finanziati cinque progetti nei beni confiscati alla mafia, 8 milioni nel Palermitano

Queste le somme riservate per il recupero di alcuni immobili a cui dare una seconda vita. A Borgetto sorgerà un centro per le donne vittime di violenza, mentre a Bolognetta uno per la formazione e l'inclusione socio-lavorativa per giovani a rischio

Poco più di otto milioni di euro per sette progetti che serviranno a dare nuova vita ai beni confiscati alla mafia. E’ questo l’ammontare del finanziamento per il recupero degli immobili destinati al Palermitano nell’ambito del Pon legalità 2014-2020, grazie al quale sono stati riservati circa 18 milioni per la Sicilia. "Il decreto individua i beneficiari che ora potranno dare avvio alle attività", si legge sul sito del ministero dell'Interno.

Parte dei fondi destinati alla provincia palermitana serviranno per la realizzazione di un centro per donne vittime di violenza a Borgetto, precisamente in via Montegrappa, e per il recupero funzionale di parte del Palazzo Monachelli, a Bolognetta, da destinare a un centro di formazione ed inclusione socio-lavorativa per giovani a rischio devianza o sottoposti a procedimenti penali.

E poi ancora: 1,5 milioni a Vittoria (Ragusa) per la creazione di un centro per i giovani a rischio, 800 mila euro andranno ad Alcamo (Trapani) per un centro per l'assistenza dei minori. Cinque i progetti finanziati nella provincia di Catania per un totale di 5,1 milioni, due a Roccalumera e Capo d’Orlando (Messina) per 1,4 milioni, uno a Siracusa per 836 mila euro e uno in provincia di Agrigento, a Menfi, per 70 mila euro.

Il decreto ammissione al finanziamento | PDF

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