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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Partinico

Scoperta una piantagione di canapa, Partinico: due fratelli in manette

Operazione della guardia di finanza. Rinvenuti pure 700 grammi di marijuana confezionata in panetti. In cella anche il padre per "furto di energia elettrica"

Sequestrate dalla guardia di finanza 200 piante di canapa e 700 grammi di marijuana confezionata in panetti per un valore, al dettaglio, di circa 100 mila euro. Nell'operazione scattata a Partinico sono state arrestate due persone con l'accusa di spaccio. Si tratta di due fratelli disoccupati di 23 e 22 anni, entrambi di Partinico, che avevano impiantato una vera e propria filiera per il commercio di stupefacenti, dal produttore al consumatore. Il padre invece è finito in cella per "furto aggravato di energia elettrica".

I due fratelli avevano impiantato la piantagione proprio sulle sponde di un canale di scolo delle acque reflue al confine con la loro proprietà, le cui estremità erano schermate agli occhi indiscreti da un fitto canneto. Che secondo i due fratelli era sufficiente a non fare trovare le piante o, non essendo nella loro proprietà, ad esimerli dalla responsabilità della piantagione. Ma non tutto è andato secondo i piani. Il canneto infatti ha preso fuoco e i due sono stati costretti a sistemare le canne cadute così da salvare le piante e fargli prendere la giusta irradiazione. Questo ha permesso ai finanzieri di scorgere le piante e di scoprire un lungo tubo nero utilizzato per l’irrigazione che arrivava proprio fino alla casa dei due fratelli. Immediatamente è scattata la perquisizione in tutta la proprietà che, anche grazie al prezioso fiuto di un cane antidroga del Corpo che si trova vicino all'aeroporto di Punta Raisi, ha permesso di rinvenire 5 panetti di marijuana perfettamente confezionati, ed uno già pronto per la vendita diretta, abilmente nascosto sotto la cuffia del cambio di un'Audi di proprietà di uno dei fratelli. Per i due narco-contadini sono subito scattate le manette, mentre le Fiamme gialle hanno provveduto all’estirpazione e all'immediata termo-distruzione delle piante direttamente sul posto.

Durante la perquisizione gli investigatori si sono anche insospettiti dalla presenza di un numero eccessivo di climatizzatori accesi, in rapporto ai consumi di energia elettrica rilevati ed hanno richiesto l’intervento di una squadra di tecnici dell’Enel che per scoprire l’ingegnoso bypass del contatore che permetteva di avere energia elettrica gratis anche a contattore spento, hanno dovuto utilizzare un martello pneumatico e demolire una porzione di muretto. Così le manette sono scattate anche per il padre dei due fratelli, intestatario del contratto energetico, con la denuncia per furto aggravato ed il processo per direttissima. Il blitz della guardia di finanza ha permesso di evitare l’immissione nel mercato di oltre 100 kg di marijuana, per lo più consumata dai giovanissimi, la cui successiva vendita al dettaglio avrebbe fruttato oltre 100 mila euro.

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