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Cronaca

In tv la storia di Francese e quella di Chinnici: gli eroi palermitani conquistano la prima serata

Da Fabio Fazio Caterina Chinnici, la figlia del magistrato ucciso dalla mafia, presenta il film su suo padre. Su Canale 5 va in onda il film sul giornalista assassinato per le sue inchieste: quasi sette milioni i telespettatori incollati al piccolo schermo

Gli eroi siciliani sono stati i protagonisti indiscussi del prime time di domenica: complessivamente quasi sette milioni i telespettatori che sono rimasti incollati alla tv per Mario Francese e Rocco Chinnici. Su Canale 5 è andata in onda la seconda puntata del ciclo ‘Liberi sognatori’, prodotto dalla Taodue, dedicata al giornalista del Giornale di Sicilia assassinato dai Corleonesi: il film  “Delitto di Mafia – Mario Francese” ha conquistato tre milioni di spettatori. Con il 12.8% di share si è piazzato al secondo posto, dopo "Che Tempo che Fa – Il Tavolo", seguito da 3.765 mila spettatori pari al 14.3% di share. Ospiti della trasmissione condotta da Fabio Fazio Caterina Chinnici, figlia di Rocco Chinnici, il magistrato ucciso dalla mafia nel 1983, Giovanni Paparcuri, unico superstite dell’attentato, e Sergio Castellitto, protagonsita del film “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte”, che martedì prossimo andrà in onda su Rai 1.

Mario Francese, nato a Siracusa ma Palermitano d'adozione, fu ucciso davanti a casa sua, in viale Campania, il 26 gennaio 1979. Con le sue inchieste si è addentrato più di qualunque altro giornalista di quegli anni nelle trame dell'organizzazione mafiosa riuscendo a capire, prima di tutti, l'ascesa dei Corleonesi. Il cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia fu il primo a scrivere nomi e cognomi e a mettere nero su bianco che dietro al mega appalto della diga Garcia (del valore di 350 miliardi) c'era la mafia nella persona di Totó Riina. Per la sua morte furono condannati a 30 anni Totò Riina, Leoluca Bagarella (esecutore materiale), Raffaele Ganci, Francesco Madonia, Michele Greco e Bernardo Provenzano, con la seguente motivazione: "Il movente dell'omicidio Francese è sicuramente ricollegabile allo straordinario impegno civile con cui la vittima aveva compiuto un'approfondita ricostruzione delle più complesse e rilevanti vicende di mafia degli anni '70". Fu il figlio Giuseppe, nel film interpretato da Marco Bocci, a far riaprire l'inchiesta vent'anni dopo l'omicidio. 

Il film su Mario Francese è il secondo del ciclo "Libero sognatori". Il primo appuntamento è stato dedicato alla storia di Libero Grassi (interpretato da Giorgio Tirabassi), imprenditore siciliano vittima di Cosa Nostra nel 1991, che ha avuto degli ottimi numeri. Domenica prossima andrà in onda la storia di Emanuela Loi.

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