rotate-mobile
Cronaca

Palermo tra festa ed emergenza rifiuti, si spera in un nuovo miracolo di Santa Rosalia

Quello di una città pulita nel giorno della Santuzza non è avvenuto, malgrado le promesse dell'amministrazione comunale e dei vertici di Rap. Il sindaco Orlando, che ha dichiarato guerra agli sporcaccioni, non teme i fischi. Scatta il countdown in vista della 395esima edizione del Festino, netturbini chiamati agli straordinari

Il miracolo non c'è stato. Nel giorno della Santuzza, Palermo si risveglia con le strade ancora piene d'immondizia. "Entro il Festino di Santa Rosalia tutte le strade saranno pulite e l'emergenza rifiuti rientrerà". La promessa dell'amministrazione comunale e dei vertici della Rap non è stata mantenuta. Diversi i motivi: gli incendi dentro e nelle vicinanze della discarica di Bellolampo, i guasti all'impianto di Trattamento meccanico biologico (Tmb), le sei pale meccaniche fuori uso, i cittadini che se ne fregano degli orari di conferimento e quelli che non vogliono fare la differenziata nell'area del "porta a porta", preferendo abbandonare i rifiuti per strada.

Il sindaco con la pubblicazione su Facebook delle foto degli sporcaccioni che insozzano la città ha iniziato una campagna senza precedenti a tutela del decoro urbano. E stasera sul carro di Santa Rosalia non teme i fischi, anche se tanti tra i palermitani puntano il dito contro di lui. A onor del vero, c'è però una parte della città che si è schierata con Orlando nella battaglia agli incivili: sono quei cittadini che hanno inviato foto e video al numero di Whatsapp attivato dal Comune e che ritengono l'emergenza rifiuti frutto di maleducazione e non soltanto legata ai disservizi della Rap. Il cambio culturale tanto sbandierato dal sindaco ancora non è tangibile. O per lo meno, ad essere ottimisti, è in una fase embrionale.  

Il Festino di Santa Rosalia, tutti gli eventi tra fuochi d'artificio e babbaluci

La Rap oggi, in un contesto di emergenza, deve fronteggiare una giornata di lavoro straordinario. E' così ogni anno, tra i 14 e il 15 luglio, quando migliaia di persone si riversano in strada per festeggiare Santa Rosalia. Ecco perché in occasione del 395° Festino, la Rap ha già posizionato 130 carrellati per il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini che parteciperanno all’evento "per limitare al massimo - si legge in una nota - l’abbandono di cartacce e quant’altro su strada, al fine di accelerare le attività di pulizia". Già a partire dalle 4 di domattina, i netturbini inizieranno la raccolta dei rifiuti.  

L'azienda ha previsto, prosegue la nota, "quattro presidi con due operatori di raccolta differenziata, ciascuno con numero 4 autocarri a vasca, tre squadre composte ciascuna da 2 operatori ecologici dell’area Igiene del suolo per attività di spazzamento, di cui almeno una munita di autocarro. Dalle 14 alle 4, nei pressi di piazza della Pace e in via Antonio Ugo, saranno presenti rispettivamente due autocompattatore di postazione per servizi di supporto. Le maestranze Rap nella giornata del 15 luglio, nonostante la festività, saranno regolarmente in servizio". Riusciranno i palermitani a prestare più attenzione alla pulizia? Staremo a vedere.

Intanto è scattato il countdown in vista del Festino di Santa Rosalia. La 395esima edizione sarà "firmata" per la quinta firmata dall’attore Lollo Franco: stavolta assieme alla fotografa Letizia Battaglia e il contributo organizzativo di Vincenzo Montanelli. Oltre 600 persone, fra artisti e tecnici, hanno lavorato al Festino che quest’anno è legato al tema de "l’inquietudine". Il tradizionale svelamento della statua della Santuzza che domina il carro trionfale, alla presenza delle autorità cittadine e religiose, avverrà in corso Vittorio Emanuele, lato Villa Bonanno, alle 18,30. Lo spettacolo di teatro, danza e musica partirà invece alle 21 da Palazzo dei Normanni. In scena, accanto a Lollo Franco, Nicola Franco, Cocò Gullotta, Consuelo Lupo, Daniela e Mario Pupella. E due Rosalia: la danzatrice Federica Bona e il soprano Federica Neglia. Nei panni del Genio di Palermo, Lollo Franco racconterà la storia di Rosalia per quasi un’ora di spettacolo.

Profano e sacro, come noto, uniscono i festeggiamenti in onore della Santa Patrona di Palermo. Ieri l'arcivescovo Corrado Lorefice nella sua omelia a Palazzo delle Aquile ha formulato l'invito a "non farsi prendere dal contagio devastante dell'indifferenza e dell'insensibilità che pietrifica la coscienza e obnubila la mente". Un inno "all'amore" e un "no all'odio". In una città stretta nella morsa dei rifiuti, della mancanza di lavoro, le parole di Lorefice sono un’iniezione di fiducia e di senso di responsabilità a cui tutti sono chiamati, affinché ci si possa liberare dalla "peste del cuore. Viviamo un periodo - ha detto Lorefice - in cui prevalgono, in ogni ambito, parole come violenza e arroganza e in cui si dimenticano termini come vita, convivenza, solidarietà, accoglienza, compagnia. Invece dobbiamo preservare il nostro cuore e tenere alta la visuale. Soltanto così possiamo rivendicare i diritti di tutti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Palermo tra festa ed emergenza rifiuti, si spera in un nuovo miracolo di Santa Rosalia

PalermoToday è in caricamento