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Cronaca

"Morire di parto nel 2013" il ministro Lorenzin invia ispettori in Sicilia

La macchina istituzione si è attivata per capire le dinamiche organizzative che possono aver determinato la morte della donna di 40 anni e del bambino. L'assessore alla Sanità Lucia Borsellino: "Accertare eventuali responsabilità"

"Morire di parto nel 2013 è già difficile da comprendere, ma se ciò è provocato da negligenze è inaccettabile - scrive il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha disposto l'invio degli ispettori del ministero per fare luce sulla questione -. Ho dato loro il mandato di andare in Sicilia per accertare le cause che hanno portato al decesso della donna e del neonato e verificare le modalità organizzative e di trasporto".

Anche l'assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, ha chiesto al commissario dell'azienda sanitaria di Enna di acquisire urgentemente ogni informazione utile per ricostruire l'accaduto, dettagliando così le varie fasi del trattamento e le criticità che hanno condotto al decesso. "E' necessario fare immediatamente chiarezza su quanto verificatosi - ha detto la Borsellino a Repubblica.it - al fine di accertare tutti i fattori che hanno concorso al determinarsi dell'evento, compresi eventuali profili di responsabilità".

La donna è giunta all'ospedale "Basilotta" di Nicosia alle 19.30, in compagnia del marito. Immediatamente sottoposta al tracciato, i medici hanno accertato che mancava il battito del nascituro ed è stato disposto un cesareo d'urgenza. L'intervento si è concluso poco dopo le 23 ma la donna è stata colta da una grave sindrome emorragica e sono così partite le richieste per l'elicottero del 118 e la ricerca di un posto in rianimazione, trovato poi all'ospedale di Sciacca. Dalle 23.30 fino all'1.10 di lunedì la donna è rimasta sull'ambulanza in attesa dell'arrivo del mezzo di soccorso.

Dopo la comunicazione che l'elicottero di Caltanissetta fosse guasto è scattata la ricerca di un altro mezzo disponibile, reperito poi a Palermo. Il fascicolo aperto dalla procura di Nicosia è al momento a carico di ignoti e i carabinieri della compagnia di Nicosia hanno già acquisito i dati presso il 118 e gli operatori in servizio. L'autopsia sul cadavere di Antonella Seminara sarà effettuata a breve in una struttura di Sciacca, mentre Giovedì è prevista quella sul corpo del bimbo nato già morto.

'Aspetto chiarimenti sull'accaduto - spiega il vice presidente  dell'Ars Antonio Venturino - da parte degli organi competenti e conto nella collaborazione dell'assessore alla Salute per attivare immediatamente un tavolo tecnico e fare il punto sulla sanità ennese, così da concertare un piano che preveda specifici interventi relativi ad un territorio la cui viabilità, per ragioni morfologiche, è molto carente".

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