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Cronaca Piazza Stazione Lolli

Fermato con armi in auto a piazza Lolli, la Regione gli dava il sussidio da ex Pip

Fabio Pispicia è stato dalla polizia insieme ad un'altra persona, gli investigatori stanno appurando se il commando stesse per compiere un omicidio o tentare una rapina. L'uomo è stato espulso dal bacino dei precari

Trovato a bordo di una Fiat Uno con due pistole pronte all’uso, passamontagna e guanti. Ma la Regione da anni gli pagava un sussidio da 832 euro al mese precario inserito nel bacino degli ex Pip. Questa la paradossale storia intorno a Fabio Pispicia, fermato dalla polizia insieme ad un’altra persona lunedì sera intorno alle 20. Gli investigatori stanno cercando di appurare se il commando stesse per commettere un delitto nell'ambito di una presunta guerra di mafia per il controllo del territorio o per tentare una rapina.

Ma oltre a Fabio Pispicia nella lista dei 25 precari del bacino "Emergenza Palermo", espulsi pochi giorni fa a seguito dei controlli in corso da parte della Regione disposti dal governatore Rosario Crocetta, ci sono cognomi "pesanti" di noti boss di Cosa nostra. L'elenco è in mano agli investigatori: il timore è che la Regione, in assenza di controlli mai avvenuti in passato, abbia dato dato soldi pubblici a persone legate alla mafia e che hanno commesso diversi reati. "Questa vicenda fa capire su cosa abbiamo messo le mani – dichiara Crocetta - e sul lavoro che stiamo compiendo. Tutto questo è stato tollerato per anni, a causa dell'assenza di controlli. Una situazione inaudita e spaventosa".

Altri 86 invece sono stati dichiarati decaduti perchè hanno un reddito Isee superiore ai 20 mila euro previsti dalla legge.

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