Minacce per imporre i buttafuori, gestori di un pub denunciano: 2 arresti
Con l'accusa di tentata estorsione, aggravata dall'aver agito con modalità mafiose, sono stati arrestati i bagheresi Gaspare Ribaudo, di 23 anni ed Emanuel Rughoo Tejo, di 38. Le vittime, padre e figlio, hanno raccontato di aver subito diversi episodi di violenza
Con intimidazioni e minacce hanno cercato di imporre ai gestori di un pub di Palermo gli uomini da impiegare come buttafuori. La polizia ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dei bagheresi Gaspare Ribaudo, di 23 anni ed Emanuel Rughoo Tejo, di 38, così come disposto dal Gip Roberto Riggio su richiesta dei pm Sergio De Montis e Francesca Mazzocco. L'accusa è tentata estorsione, aggravata dall'aver agito con modalità mafiose.
Le vittime sono padre e figlio, titolari di un pub della costa orientale (il nome del locale non è stato reso noto per tutelare le vittime ndr) che hanno denunciato di aver subito episodi di violenza a partire dal 2012. I gestori hanno raccontato ai poliziotti che, in due circostanze, gli spettacoli sono stati disturbati da incursioni con tanto di pestaggio.
Il 29 luglio scorso invece il figlio del gestore era stato avvicinato in un bar di Bagheria da una decina di individui, uno dei quali gli aveva detto di volte festeggiare una serata di "addio al celibato" nel suo locale. Con quel pretesto, i due indagati avrebbero poi cercato di imporsi come addetti alla sicurezza. Gli arrestati in passato erano stati "buttafuori" in un locale di Bagheria.
