Chiesero il pizzo a "La braciera" ma il titolare si oppose, due condanne
Il gup Wilma Mazara ha dato sei anni a Sergio Macaluso e cinque anni e quattro mesi a Domenico Mammi. Dopo aver ordinato del cibo d'asporto si rivolsero al titolare invitandolo a "mettersi a posto e cercare un amico"
Condannati per una tentata estorsione aggravata al titolare della pizzeria "La braciera". Il gup Wilma Mazara ha dato sei anni a Sergio Macaluso e cinque anni e quattro mesi a Domenico Mammi, accogliendo così le richieste dei pm Annamaria Picozzi e Siro De Flammineis. I due uomini furono arrestati lo scorso gennaio dagli uomini della Squadra Mobile. I testimoni riferirono che i due, dopo aver ordinato del cibo d'asporto e prima di uscire, invitarono l’imprenditore a "mettersi a posto e cercare un amico".
Macaluso e Mammì, pregiudicati di 32 e 40 anni, si presentarono nel locale, famoso per aver ricevuto numerosi riconoscimenti per la qualità dei prodotti, spiegando all’imprenditore di essere a conoscenza delle sue "mire espansionistiche" con l’apertura di una nuova attività. Alla richiesta estorsiva l’imprenditore rispose con un secco "no", chiamando immediatamente le forze dell’ordine. Di fronte alle divise i due soggetti persero la loro sfrontatezza, sostenendo che le loro richieste fossero dettate dalle condizioni di indigenza in cui vivevano.
(nelle foto in bassso, da sinistra, Domenico Mammi e Sergio Macaluso)