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Cronaca Cinisi

Cinisi, Procura ordina chiusura centri migranti: "Minorenni soli di notte"

Carabinieri e guardia di finanza hanno fatto un'ispezione nelle comunità "Primavera" e "Madre Carmela Prestigiacomo", ospiti all'interno dell'Opera Pia. A causa delle carenze organizzative riscontrate, è stata richiesta la cancellazione delle comunità dall'albo regionale

La Procura dei minori ha chiesto all'assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro di procedere alla cancellazione dall'albo regionale delle comunità alloggio "Primavera" e "Madre Carmela Prestigiacomo", ospitate all'interno dell'Ipab Opera Pia Collegio di Maria a Cinisi. E' questo l'esito dell'ispezione notturna effettuata da carabinieri e Guardia di finanza all'interno della struttura, che ospita 17 minori stranieri non accompagnati, lo scorso 13 ottobre. "Alle 22.45 - si legge nella relazione firmata dal procuratore Maria Vittoria Randazzo - i minori erano da soli. Non c'erano nè educatori nè personale di sorveglianza". Solo in un secondo momento la Procura ha appreso che a svolgere la vigilanza notturna era un volontario che non si trovava all'interno della struttura al momento dei controlli perché, essendo volontario, era libero di allontanarsi. Sarebbero dunque stati violati gli standard organizzativi.  

Carabinieri e finanza all'Opera Pia: comunità per minori sotto la lente

Il sindaco Giangiacomo Palazzolo nè ha dato notizia nel corso del Consiglio comunale di ieri sera, convocato anche per rispondere all'interrogazione presentata dal consigliere comunale Conny Impastato. Si chiedeva al primo cittadino di "fornire un quadro esaustivo dei fatti avvenuti nelle scorse settimane all'Opera Pia per informare i cittadini sullo stato reale della situazione".

Dallo scorso mese di agosto le comunità per minori di Cinisi sono oggetto di polemiche. Il sindaco ha in un primo momento denunciato, attraverso la stampa, la presenza di "falsi minori tra i migranti" e per questo annunciato il blocco della diaria e chiesto allo Stato di verificare meglio il modo in cui sono spesi i soldi destinati all’accoglienza. In un secondo momento, quasi un mese dopo, ha pubblicato un video sul suo profilo Facebook per segnalare problemi di ordine pubblico all'interno dell'Opera Pia e "problemi di coscienza per il sindaco che sarà costretto ad allontanarli dalla struttura". Lo scorso 21 settembre i minori hanno protestato a causa del mancato pagamento del pocket money, 1,66 euro al giorno, e per accendere i riflettori sul diritto allo studio negato (non vanno ancora a scuola e vorrebbero farlo) creando molto clamore perchè l'agitazione è avvenuta a pochi passi da un asilo, all'interno del quale si trovavano dei bambini. Bambini a cui non è successo nulla ma che dopo questo episodio hanno smesso di frequentare l'asilo.

I migranti adesso probabilmente saranno trasferiti altrove, a causa delle carenze riscontrate dalle forze dell'ordine all'interno delle due comunità. L'ispezione inoltre potrebbe portare ad un'ulteriori indagini: copia degli atti, infatti, è stata trasferita al tribunale. Dall'Opera Pia nessun commento o quasi. Il segretario Domenico Micale si limita a dire di non essere stato ancora ufficialmente informato dell'esito dei controlli.

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