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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Maturità a Palermo, Quasimodo non tira: successo del saggio letterario sul “dono”

Molti studenti hanno scartato la possibilità di fare l'analisi del testo sul poeta siciliano per prediligere i saggi brevi. Domani la seconda prova d'indirizzo e poi, a seguire la temutissima terza prova multidisciplinare

C’è chi ha scelto di stare con l’amico del cuore, chi con l’innamorato, chi in famiglia, chi a fare baldoria. Tutti, però, dopo la “notte prima degli esami”, questa mattina si sono trovati davanti alla rosa di temi proposta dal Ministero della Pubblica Istruzione. Una prova, a detta di molti, “non impossibile” anche se  quasi nessuno ha scelto di lanciarsi sull’analisi del testo.

Quasimodo, questo sconosciuto. Gran parte degli studenti ha immediatamente rigettato la possibilità di analizzare il componimento "Ride la gazza nera sugli aranci" tratto dalla Raccolta Ed è subito sera. Pochi i 'kamikaze' fra cui alcune coraggiose ragazze del liceo Regina Margherita: “Abbiamo ripassato per bene Quasimodo proprio ieri sera – racconta Dalila Pellerito-. Per noi la “notte prima degli esami” è stata fruttuosa e per questo ci siamo lanciati subito”. Le fa eco Francesca Minnella: “Anche io ho optato subito per Quasimodo, mi è piaciuta la poesia e nonostante non avessi studiato durante l’anno i suoi componimenti penso di aver fatto un buon compito”.

Maturità 2014 a Palermo

Il resto degli studenti ha optato per il saggio storico sulla “violenza” o ancora su quello di ambito artistico letterario sul “dono”: “Mi sono subito innamorata di questo tema – dice Giorgia Di Giorgi, studentessa del Liceo scientifico Benedetto Croce -. Una volta letto non ho più guardato le altre tracce”. A scegliere questo saggio anche diversi studenti dell’Alberghiero Piazza: “Nessuno da noi ha scelto il tema su Quasimodo – spiega Valerio Lauricella – per il semplice fatto che la maggior parte degli studenti non ha affrontato l’argomento con i professori d’Italiano. Ad ogni modo penso di aver fatto un buon lavoro con il saggio letterario. Adesso, comunque bisogna guardare avanti, e pensare alla prova di Economia di domani”.

La seconda prova, infatti, è fra le più temute dagli studenti. “Siamo letteralmente terrorizzati – dicono Simona Li Gammari e il compagno Fabio Bertini, appena usciti dal Liceo Croce -. La prova di matematica è veramente tosta. Speriamo bene”.

E c’è già chi pensa ad organizzarsi per tempo prima della seconda prova: “Vedremo di caricarci di cartucciere – dicono scherzando Martina Pizzo e Desireé Romeo del Regina Margherita – per la prova di Scienze sociali. Ma quello che realmente ci preoccupa è la terza prova  e l’orale. Lì saremo sole “contro” la commissione”.

Più sereni i colleghi uomini del Magherita che si dicono abbastanza tranquilli: “L’unica cosa che ci mette un po’ ansia – sostengono Gaetano Li Muli, Gabriele Tomaselli e Gianluca Marsicano – è che avremo un’ora in meno rispetto ad oggi. Ma ce la faremo”. Ad aiutarli anche una “distensiva” notte prima degli esami. “Dove siamo stati ieri sera? – ribattono alla nostra domanda – Prima in piazza Magione con birra e amici, poi… non si può dire”.

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