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Cronaca

Rifiuti, ancora una notte di roghi Orlando incontra il ministro Clini

Cassonetti in fiamme da Bonagia all’Arenella, da corso Calatafimi a via dei Nebrodi. Il sindaco vola a Roma: “Confermato che nel bilancio abbiamo le risorse necessarie per svolgere il servizio”. La Procura pensa ad un’inchiesta

Come un bollettino di guerra. Nella notte appena trascorsa sono stati 34 gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere gli incendi di rifiuti appiccati da cittadini esasperati. I roghi sono divampati sia in centro che in periferia. Pompieri in azione nella zona nella zona di Bonagia, al Villaggio Santa Rosalia, Arenella, via dei Nebrodi, nella zona di Corso Calatafimi e via Messina Marine nella zona di via Michelangelo e viale Lazio. Interventi anche in viale Regione Siciliana e nella zona di Villa Tasca. Nel frattempo sono tornate in azione le ruspe per cercare di liberare la città dalle centinaia di rifiuti.

ORLANDO INCONTRA IL MINISTRO – Il sindaco Orlando ha incontrato ieri a Roma il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, accompagnato dal direttore generale dello stesso Dicastero. Nel corso dell'incontro – secondo quanto si legge in una nota del Comune – il Sindaco ha illustrato la situazione che si è determinata a Palermo ed ha ribadito che l'Amministrazione comunale è pronta a gestire tutti i servizi di igiene ambientale in atto svolti dall'Amia.

"Abbiamo confermato - ha detto Orlando - che nel bilancio comunale abbiamo già assegnato le risorse necessarie per lo svolgimento di tutti i servizi e siamo pronti a prendercene carico”. Il Ministro ha manifestato il massimo impegno e la massima disponibilità a contribuire alla soluzione del problema, rinviando ad un successivo momento di confronto tecnico da svolgere entro pochi giorni, l'individuazione di soluzioni adeguate a scongiurare l'aggravarsi della situazione, coinvolgendo tutte le istituzioni che possono svolgere un ruolo positivo.

Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dai commissari straordinari dell'Amia (hanno affermato di essere pronti a dimettersi ndr), Orlando ha ricordato che "il Comune ed il suo Sindaco hanno fatto tutto quanto richiesto dal Ministero dello Sviluppo Economico, adempiendo alle richieste di dare garanzie formali a sostegno del concordato presentato dal liquidatore Amia ed approvato dallo stesso Ministero. “La verità - ha affermato Orlando - è che nonostante il Comune abbia confermato la disponibilità del 49% delle azioni Amg, di un edificio storico del centro cittadino e dei crediti vantati verso gli Ato 1 e 4, l'affidabilità gestionale dell'azienda è ormai in crisi, dopo un decennio di gestione ordinaria, oggi al vaglio della Magistratura, e di gestione straordinaria che non ha prodotto un solo atto volto a ridurre il deficit e risanare i conti”.

INCHIESTA DELLA PROCURA? - La Procura sta valutando se aprire un'inchiesta - l'ennesima - sull'emergenza rifiuti che sta mettendo in ginocchio la città. Ai magistrati non sarebbero arrivate ancora segnalazioni né sui problemi sanitari derivati dall'accumulo dell'immondizia, né sui rallentamenti del servizio di raccolta causati dallo stato di agitazione dei dipendenti dell'Amia. I magistrati, però, stanno acquisendo documenti e informazioni e potrebbero ipotizzare l'interruzione di pubblico servizio da parte dei lavoratori della ex municipalizzata.

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