Duplice omicidio di via Falsomiele: chiesto l'ergastolo per l'imputata
Adele Velardo è accusata di aver ucciso Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela, freddati con diversi colpi di pistola il 3 marzo 2016. Per il delitto fu arrestata insieme al marito Carlo Gregoli, morto suicida in carcere. Ancora tutto da chiarire il movente
Il pm Claudio Camilleri ha chiesto la condanna all'ergastolo per Adele Velardo, unica imputata dell'omicidio di Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela, freddati con diversi colpi di pistola in via Falsomiele, a Villagrazia di Palermo. La donna inizialmente era accusata del delitto insieme al marito Carlo Gregoli, morto suicida in carcere, al Pagliarelli, a giugno 2017. Ancora tutto da chiarire il movente del duplice omicidio.
Il fatto
L'omicidio di Vela e Bontà è stato inizialmente ritenuto di stampo mafioso, ma gli inquirenti hanno ben presto abbandonato questa pista e sono arrivati sulle tracce della coppia: lui geometra al Comune e lei casalinga. Determinanti le immagini di alcune videocamere e le rivelazioni di un testimone oculare. I due coniugi abitano a pochi metri dal tratto di via Falsomiele dove, in pieno giorno, è avvenuto il duplice omicidio. Una telecamera di sorveglianza piazzata davanti al cancello di una villa avrebbe ripreso l'auto della coppia: nel filmato non si vedrebbe l'agguato, ma il passaggio della Fiat 500 di Bontà e poi del Suv Toyota con a bordo la coppia. Qualche minuto dopo, la Toyota torna indietro.
Gregoli e la moglie erano stati fermati la notte dopo l'omicidio al termine di un lunghissimo interrogatorio. (VIDEO) Non hanno mai ammesso nulla. Contro Gregoli però anche l'esame del dna: le tracce trovate su uno dei bossoli sono infatti compatibili con il suo codice genetico.
