Drive in della droga alla Zisa, cassazione rigetta ricorso: 6 arresti
L'operazione "Horus" del 22 gennaio scorso aveva portato a 33 arresti. Respinto il ricorso degli indagati dopo la decisione del riesame che riformava l'ordinanza del gip
I carabinieri hanno notificato ordini di custodia cautelare in carcere a sei persone già indagate nell'operazione antidroga "Horus" del 22 gennaio scorso che aveva portato a 33 arresti alla Zisa, per quello che il procuratore Messineo definì “il drive in della droga”. (GUARDA IL VIDEO)
C'erano i bambini che giocavano in mezzo agli spacciatori, che si scansavano quando arrivava il momento della compravendita di droga. Tutti sapevano, tutto avveniva alla luce del sole. Arrivavano giovani, manager, anziani. Un carabiniere impegnato nelle attività di controllo ha riconosciuto tra i clienti anche un suo ex professore della scuola media. Questi alcuni dei particolari che emersero lo scorso gennaio.
Oggi la Cassazione ha rigettato il ricorso degli indagati, dopo la decisione del riesame che riformava l'ordinanza del gip, che non aveva riconosciuto l'associazione per delinquere, e i carabinieri hanno arrestato i sei per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Gli arrestati - secondo quanto si legge in una nota dei carabinieri - sono Giuseppe Bagnasco 32 anni, Vincenzo Bagnasco, 31 anni, Giuseppe Corradengo, 22 anni e Rosario Bertolino di 45 “per aver finanziato, diretto e organizzato l’associazione”. Mentre Gaetano Corradengo, 32 anni e Vincenzo Gargano di 21 “per aver partecipato all’associazione”.
