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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Zisa

Inondavano di droga la Zisa, condannate dodici persone

Inflitte pene per 30 anni ad alcuni degli uomini arrestati durante l'operazione Horus, condotta dai carabineri nel 2014. All'alba di quella giornata furono trentatrè le persone finite in manette, tra cui anche un'insospettabile matrona

Controllavano il mercato di hashish e marijuana nel quartiere della Zisa. O almeno questa era la loro attività sino all'operazione dei carabinieri che portò all'arresto di 33 persone (I NOMI). Il gup di Palermo Vittorio Anania ha condannato dodici persone per associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti. Gli imputati erano finiti in manette a gennaio 2014, nell'ambito dell'operazione Horus.

LE CONDANNE - Sono state inflitte pene di due anni a Vincenzo Gargano, Riccardo Gargano, Giuseppe Corradengo, Giovanni Bagnasco, Vincenzo Bagnasco e Matteo Sammarco. Tre gli anni per Gaetano Corradengo, Domenico Bagnasco, Giuseppe Bagnasco, Giuseppe Imera, Rosario Bertolino e Gaspare Giardina. L'ex procuratore di Palermo Francesco Messineo l'aveva definito il "più grande drive in della droga" (VIDEO), dove "lavorava" anche una matrona con grembiule, scopa e capelli spettinati.

C'erano i bambini che giocavano in mezzo agli spacciatori, che si scansavano al momento opportuno. Tutti sapevano, tutto avveniva alla luce del sole. Arrivavano giovani, manager, anziani. Un carabiniere impegnato nelle attività di controllo ha riconosciuto tra i clienti anche un suo ex professore delle medie. Tra gli arrestati finì anche un giovane pusher che, temendo l'arresto, avvisò per tempo la sua fidanzata con un sms: "Cara, sto andando a lavoro se tutto va bene ok, in tal caso se entro oggi non ricevi un mio sms, stasera alle 20.15 guardati il Tgs".

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