Da Palermo ad Agrigento con eroina, fumo e metadone nella borsetta: arrestata donna

Rientrava, da Palermo, con un panetto di hashish, tre dosi di eroina e tre flaconcini di metadone. E’ stata arrestata, in flagranza di reato, non appena ha messo piede – dopo essersi lasciata il convoglio ferroviario alle spalle – sui marciapiedi di scalo della stazione di Agrigento centrale. Una donna di 50 anni (A. M. V. le sue iniziali) è finita in manette per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’arresto è stato già convalidato dal giudice per le indagini preliminari.

Ad entrare in azione è stata la polizia. Non appena la donna è scesa dal treno è scattato il controllo. La perquisizione realizzata dai poliziotti della Squadra Mobile ha permesso di far saltare fuori la droga che la donna custodiva all’interno della borsetta. Ed è dunque scattato l’arresto. Sembra scontato che la cinquantenne, già nota alle forze dell’ordine, fosse andata a Palermo per rifornirsi di hashish, eroina e metadone. Droga che, poi, verosimilmente – stando all’accusa – sarebbe stata spacciata ad Agrigento.

Non ci sono conferme istituzionali, ma appare scontato che, adesso, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento stiano cercando di tracciare la strada seguita dalla cinquantenne per arrivare ad identificare il pusher dal quale la donna si è rifornita. Non è la prima volta, né sarà l’ultima che vengono messi a segno degli arresti alla stazione ferroviaria di uomini e donne che rientrano da Palermo. Perché il capoluogo siciliano era e resta il luogo privilegiato di approvvigionamento.