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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Regione e partecipate, gli sprechi in un dossier della Corte dei Conti

La gestione delle aziende ricollegabili alla Regione costerebbero circa 300 milioni di euro l'anno ai siciliani. Negli ultimi quattro anni, i dipendenti di queste società sono costati 1 miliardo di euro. La Corte dei Conti: "Sistema fuori controllo"

Uno "spreco" da un miliardo di euro. Questo il costo delle 34 aziende partecipiate dalla Regione secondo un dossier firmato da Maurizio Graffeo, nell'ambito di un'indagine della Corte dei Conti. Il fascicolo denuncia la possibilità di un danno erariale, relativo anche alle liquidazioni, di una regione in cui i dipendenti delle controllate sono un terzo rispetto a quelli di tutte le altre regioni italiane.

Le spese di gestione dell'intero apparato costerebbero ai contribuenti siciliani  oltre 300 milioni di euro l'anno, cui vanno sommati i 23 milioni di perdite. Le consulenze sono costate 73 milioni, mentre i consigli d'amministrazione 13,7 milioni. Un altro capitolo riguarda costi e perdite delle società per azioni regionali, come Sviluppo Sicilia che dal 2008 al 2012 avrebbe perso circa 7 milioni di euro.

Altra nota dolente sono i dipendenti delle società di Palazzo d'Orleans. Un esercito di oltre 7 mila persone assunte senza concorso e "senza alcuna relazione con i fabbisogni", scrivono i magistrati. Le loro retribuzioni, negli ultimi quattro anni, complessivamente ammontano a circa un miliardo di euro. Il sistema delle partecipate, dai dati emersi dal dossier, è "fuori controllo".

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