Barboni ed emarginati: in via Messina Marine apre un dormitorio comunale

Dalle parole ai fatti: dopo gli annunci, il secondo dormitorio comunale domenica sera aprirà i battenti. Si trova in via Messina Marine e accoglierà senza fissa dimora e adulti emarginati. Il personale della struttura li prenderà in carico fino a quando saranno autonomi. La finalità ultima, infatti, è aiutare gli ospiti a elaborare un percorso individualizzato di cambiamento. Oltre all’accoglienza notturna, il dormitorio garantirà i servizi igienici e di lavanderia, la prima colazione e fornirà l'abbigliamento. Verrà, inoltre, attivata una collaborazione di rete con gli altri dormitori e centri di accoglienza, in maniera particolare con la Caritas Diocesana.

L’attivazione della struttura è frutto di una fattiva collaborazione pubblico privato, tra l’assessorato alla Cittadinanza Sociale e alcuni enti che si occupano di sociale, tra cui la Croce rossa, l'associazione Cammino d’Amore, il centro di accoglienza Padre Nostro, la Fondazione Ebbene e l’istituto Don Calabria che ha il coordinamento generale delle attività. 

Il dormitorio è aperto sia agli uomini che alle donne, privi del tutto o quasi di reddito o di un valido sostegno familiare, non in grado quindi di provvedere autonomamente al soddisfacimento dei bisogni primari. Sono 24 i posti letto, di cui 6 destinati alle donne e 18 agli uomini. L’ingresso può avvenire esclusivamente a seguito di valutazione e invio degli operatori dell’U.O. “Pronto intervento sociale”, fatta eccezione per tre posti (2 per gli uomini e uno per donna) da destinare a persone da accogliere in emergenza su segnalazione delle unità di strada che operano in ronda sul territorio. È predisposto, inoltre, un posto letto dedicato ad accogliere una persona con problemi di salute. 

Questo secondo dormitorio rientra negli interventi dell'Amministrazione comunale realizzati con fondi comunali e si aggiunge al dormitorio di piazza della Pace e alle attività già operative su strada.