Il cadavere trovato vicino al Tribunale, è una nigeriana: oggi autopsia
Identificata la donna rinvenuta ieri notte in via Filippo Juvara. La vittima, che era nel giro della prostituzione, si chiama Loveth Eward ed aveva 22 anni. Trovata con calze e slip calati ma senza segni di violenza sul corpo
Si chiama Loveth Eward, la giovane nigeriana di 22 anni, trovata senza vita ieri in via Filippo Juvara, a poca distanza dal palazzo di Giustizia. Questa l'identità della giovane donna che - secondo quanto riferisce il rappresentante dell'ambasciata nigeriana in Sicilia, Vivienne Wiwoloku - viveva in città da circa un anno, in possesso di regolare permesso di soggiorno ed era nel giro della prostituzione. Oggi il pm Annamaria Picozzi conferirà l'incarico per l'autopsia che dovrebbe essere eseguita già nel pomeriggio.
Intanto emergono alcuni particolari. La donna è stata trovata dietro a due cassonetti, con le calze e gli slip calati. Sul corpo non ci sarebbero segni di violenza, solo un ecchimosi al labbro. Secondo gli inquirenti c’è il sospetto che possa essere stata colta da un malore. Resta sempre in piedi comunque l’ipotesi dell’omicidio anche se l’assenza di segni di violenza farebbe propendere più per l’incidente. Di più si potrà sapere dopo l’autopsia e i risultati degli esami tossicologici per sapere se la donna avesse preso droga o sostanze pericolose.
La comunità nigeriana ha organizzato un sit in di solidarietà nel luogo del ritrovamento del cadavere per chiedere "verità e giustizia".
