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Cronaca

Dolce e Gabbana, Tiffany e Ikea: a Gangi grandi marchi per un’installazione artistica

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Nel cuore del centro storico Gangi, in corso Fedele Vitale, è un fiorire di insegne. Nel giro di pochi giorni, in quelle che un tempo erano le piccolo botteghe del borgo, come funghi sono spuntati i grandi marchi: Ikea, Dolce e Gabbana, Tiffany, Feltrinelli, Eataly, Lego e altri ancora. Forse la grande distribuzione organizzata ha deciso di invertire la rotta, abbandonare I grandi centri commerciali per tornare a puntare sul piccolo negozio sotto casa? Non esattamente. Si tratta di #ApriLeBotteghe, l’installazione artistica che segna l’inizio della terza edizione di “Una Montagna di Luoghi”, la rassegna letteraria che si tiene ogni anno a Gangi nel mese di agosto e che quest’anno è in programma da venerdì 23 a domenica 25. Un omaggio a Bufalino, ma in particolare ai luoghi e agli artigiani che hanno fatto di Gangi un paese immortale.

Un “percorso esperienziale” liberamente fruibile a tutti, basta incamminarsi lungo corso Fedele Vitale partendo dalla piazza del Popolo. Preferibilmente muniti di un smartphone per accedere, tramite QR code, alle mille storie che stanno dietro quelle botteghe - orami chiuse - che in questi giorni rivivono grazie alla “provocazione” dei grandi marchi. I bar del dopoguerra, i venditori di generi diversi, dall’oro alla zappa, dal pane al petrolio. Sono questi i racconti frutto della ricerca dell’associazione Fuorilogos la cui missione è quella di veicolare, attraverso progetti di rigenerazione urbana e sostegno all’arte contemporanea, un messaggio tanto semplice quanto importante: i paesi non possono scomparire. Qui storia e cultura sono stati sapientemente custoditi per anni e soprattutto i mestieri artigiani che oggi stanno scomparendo hanno determinato l’esistenza stessa di una piccola comunità montana oggi afflitta dallo spopolamento. L’installazione consta di tende e insegne “segnaposto” che giocano il ruolo fittizio delle nuove aperture di brand famosi nel paesino madonita. È il qr-code accanto ad ogni bottega a svelare il senso della storia, l’opposizione alla città del rumore. Un vero e proprio museo della memoria. Una serie di appuntamenti accompagneranno i visitatori tra le vie del corso principale in un tour assolutamente nuovo. L’invito a conoscere ed a sostenere le botteghe di paese e recuperare il senso di una comunità dedita alla parola e allo scambio. Il progetto #ApriLebotteghe è stato apprezzato e per questo sostenuto dall’assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana e dal Comune di Gangi. Un racconto che vuole autoalimentarsi e mira a coinvolgere anche altre vie del paese. Per maggiori informazioni su l’iniziativa #ApriLeBotteghe: https://www.unamontagna.com/aprilebotteghe

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