rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Libertà / Via Duca della Verdura

Leggi razziali associate a Salvini, la slide della discordia: prof sospesa al Vittorio Emanuele

Alcuni alunni hanno realizzato il video in occasione della giornata della memoria. L'insegnante d'italiano sospesa per due settimane dall’Ufficio scolastico provinciale per omesso controllo. L'avvocato: "Non si può sindacare la manifestazione di pensiero elaborata dai ragazzi"

Una slide che accosta Salvini alle leggi razziali, bufera al Vittorio Emanuele III dove una professoressa è stata sospesa per 15 giorni per non aver vigilato sul lavoro realizzato dai suoi alunni. Lo scorso 27 gennaio, in occasione della giornata della memoria, alcuni studenti dell'istituto di via Duca della Verdura, hanno realizzato un video montando delle slide: in una di queste l'immagine delle leggi razziali introdotte da Mussolini nel 1938 viene accostata a una foto scattata durante la conferenza stampa di presentazione del Decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Per questo l’Ufficio scolastico provinciale ha inflitto a Rosa Maria Dell'Aria, docente di italiano, il provvedimento disciplinare entrato in vigore l'11 maggio. Per due settimane il suo stipendio sarà anche dimezzato. "Tutto - racconta a PalermoToday il figlio dell'insegnante, l'avvocato Alessandro Luna - è partito dai social il 28 gennaio. Claudio Perconte, attivista di destra, ha scritto un tweet indirizzato anche al ministro Marco Bussetti per spiegargli l'accaduto dal suo punto di vista". 

Il rappresentante d'istituto: "Violata nostra libertà di pensiero" | Video

"Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti. Succede all’Iti Vittorio Emanuele III di Palermo, dove una prof per la Giornata della memoria - recita il tweet - ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti. Al Miur hanno qualcosa da dire?". Al messaggio risponde la leghista Lucia Borgonzoni, sottosegretaria ai Beni culturali: "Se è accaduto realmente andrebbe cacciato con ignominia un prof del genere e interdetto a vita dall’insegnamento. Già avvisato chi di dovere". Contestualmente il Ministero ha inviato una comunicazione scritta segnalando l'accaduto all’Ufficio scolastico provinciale che ha effettuato un'ispezione e poi fatto scattare la sanzione per la docente. Secondo l'Ufficio scolastico provinciale "sono venuti meno i doveri di controllo della funzione di docente". Intanto stamattina, per parlare con la preside e ricostruire l'accaduto, a scuola è arrivata la Digos.

"Salvini togli anche questo", striscione contro il vicepremier al liceo di Corleone“

Rosa Maria Dell'Aria-2Quanto accaduto ha lasciato di sasso la docente: “La considero la più grande amarezza e la più grande ferita della mia vita professionale. Naturalmente - ha dichiarato la professoressa Rosa Maria Dell'Aria - non parlo del danno economico legato ai giorni di sospensione ma al danno morale e professionale dopo una intera vita dedicata alla scuola e ai ragazzi. Il lavoro non aveva alcuna finalità politica né tendeva a indottrinale gli studenti che hanno lavorato in modo libero, come loro stessi hanno dichiarato agli ispettori arrivati in istituto a fine gennaio, sottolineando la mia imparzialità, la mia integrità e la mia dedizione al lavoro. Ho proposto un lavoro sulla base delle letture fatte nel corso dell’estate e anche il 3 settembre, in occasione della Giornata del migrante. Per esempio in un’altra classe, che aveva letto gli stessi testi, mi è stato detto - conclude - che volevano parlare della delusione degli studenti ebrei dopo la promulgazione delle leggi razziali che non consentivano loro di frequentare più la scuola”.

Cisl: "Ritirare il provvedimento disciplinare"

"Il controllo - replica l'avvocato - può essere solo diretto al contenuti didattico scientifico dell'elaborato ma non può spingersi a sindacare la manifestazione di pensiero elaborata dagli alunni a meno che questa manifestazione di pensiero non sia contraria al buon costume, non contenga elementi offensivi o non minacci l'ordine pubblico. Sosteniamo inoltre che in ogni caso andare a sindacare sul contenuto delle lezioni dell'insegnante è comunque contrario al principio di libertà dell'insegnamento anch'essa costituzionalmente garantita". La memoria difensiva prodotta da Alessandro Luca contesta il provvedimento anche perchè  "nelle slide che i ragazzi hanno montato - conclude il figlio dell'insegnante - viene fatto un paragone tra le leggi razziali e il decreto sicurezza partendo da un ragionamento sui diritti umani. Sono conclusioni alle quali gli studenti sono arrivati dopo aver letto il libro 'Questa sera è già domani' di Lia Levi che ha vinto il premio Strega 2018, le dichiarazioni di Liliana Segre e vedendo il documentario Ieri e oggi". 

Cgil: "Preoccupante clima di tensione"

Il provvedimento dell'Ufficio scolastico provinciale non è piaciuto nemmeno alle colleghe di Dell'Aria che hanno avviato una raccolta firme per evitare la sospensione dell'insegnante e scritto una comunicazione all'Ufficio nella quale prendono le sue difese spiegando che "Dell'Aria ha sempre tenuto un comportamento corretto e professionale". Il loro sostegno non è bastato: Dell'Aria tornerà in servizio solo il prossimo 27 maggio.

Lega: "Giusto intervenire per cattivi insegnamenti"

Sul caso è intervenuto anche il sindaco Leoluca Orlando che, a nome di tutta la Giunta comunale, ha precisato: "L'unico dato certo, ad oggi, è che il decreto Sicurezza nella sua parte in cui lede i diritti dei migranti è stato giudicato da chi ha competenza formale a farlo, come illegittimo, inadeguato, lesivo appunto di diritti fondamentali. Infatti i giudici ne hanno già sanzionato alcuni effetti nefasti. Se un gruppo di studenti ha liberamente scelto di accostarlo, come molti abbiamo fatto, alle leggi razziali del 1938, ha tutta la nostra condivisione. Certamente se quegli studenti fossero stati forzati in quel senso sarebbe stato grave, ma non sembra che questo sia il caso ed il provvedimento adottato nei confronti della professoressa Dell'Aria appare non sproporzionato, ma del tutto immotivato. Il Ministero, piuttosto che sanzionare docenti e attentare alla libertà di docenza ed espressione, si preoccupi di favorire lo studio della storia e delle nefandezze che il nazifascismo ha compiuto contro gli italiani e nel mondo".

Pd: "Scuole di Palermo nel mirino della Lega"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Leggi razziali associate a Salvini, la slide della discordia: prof sospesa al Vittorio Emanuele

PalermoToday è in caricamento