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Cronaca

Bellolampo, a Nicotri delega su nuova vasca: sindacati in allarme per il 2018

Dopo le ordinanze regionali che hanno aperto le porte ad altri comuni siciliani e la saturazione della discarica, sarà l'assessore comunale a occuparsi della realizzazione della nuova area. Badagliacca: "Rifiuti fuori controlli nei mercatini"

La discarica di Bellolampo a rischio saturazione, assegnata all’assessore comunale Gaspare Nicotri la delega per la settima vasca. I sindacalisti di Fit Cisl commentano preoccupati la notizia alla luce della potenziale emergenza rifiuti del 2018 collegata all’esaurimento della sesta. L’ampliamento della delega, scrivono, risulterà positivo solo se finalmente Comune e Regione comprenderanno che la discarica non risponde solo alle esigenze della città di Palermo, ma piuttosto dell’intera regione.

“Da due anni - dichiara il segretario regionale Fit Cisl Dionisio Giordano - ben 45 comuni del Palermitano, come previsto dalle ordinanze regionali, conferiscono a Bellolampo e questo ha certamente evitato il sorgere di emergenze igienico-sanitarie in questi territori, ma ha di fatto ridotto la vita della discarica stessa con i rischi di un’emergenza igienico-sanitaria già nel primo semestre del 2018. Noi ci siamo detti contrari ai contenuti di quelle ordinanze regionali immaginando lo scenario che oggi è purtroppo alle porte”.

Gaspare Nicotri 1Nell’esprimere la propria preoccupazione il segretario regionale ricorda l’incendio di Bellolampo del 2012, con le allora mille tonnellate di rifiuti giornalieri prodotti in città (oggi 900) in giro per tutta la Sicilia, con costi di trasporto e conferimento esorbitanti a carico dell’ex struttura commissariale regionale e con un impatto negativo sulla vita delle altre discariche della Regione.

“L’auspicio - conclude Giordano - è che essendo nuova la delega all’assessore Nicotri (in foto), così come nuovo sarà il governo regionale, diversamente dal passato, almeno su temi di interesse generale per i siciliani, prevalgano finalmente dopo anni bui il senso di responsabilità e le logiche connesse alla soluzione dei problemi dei cittadini e dei lavoratori”.

Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre scorsi, segnalava Fabrizio Leone su uno specifico gruppo di dibattito sui social il presunto sversamento di percolato (foto allegata in basso) da una delle vasche di raccolta della discarica che sarebbe, a causa della pendenza, arrivato sino in via Castellana. “Oltre agli odori sicuramente intollerabili, la viscosità dello stesso - scrive - ha compromesso la sicurezza stradale di quel tratto già precario che va da Palermo alla discarica. Per non parlare dei rischi tossici correlati”.

“Servono interventi immediati per evitare una nuova emergenza rifiuti a Palermo. La sesta vasca è ormai piena - dichiara Giuseppe Badagliacca, segretario regionale della Fiadel - e le procedure per la realizzazione della settima vasca non sono definite con tempi ancora sconosciuti ai lavoratori. Il solito rimbalzo di competenze tra Regione e Comune creerà solo disagi ai palermitani e a quanti lavorano nella società. Trasportare rifiuti fuori dalla Sicilia, questo è lo scenario che si presenta, creerà gravi danni economici ad un’azienda che ha già gravi problemi economici. Le istituzioni devono attivarsi affinché si ponga un freno ai mercatini selvaggi abbiamo finalmente regole e sanzioni certe, attraverso l’emanazione dì ordinanze sindacali attuabili con le risorse disponibili. Ricordiamo - sottolinea Badagliacca - che gli operatori ecologici impiegano molto tempo per la pulizia dei mercatini per colpa di ingenti quantità di rifiuti lasciati a terra da chi dovrebbe collaborare, tempo sottratto ad altri servizi ai cittadini. La Fiadel, ancora una volta, invita tutte le istituzioni, ed i cittadini ad invertire la rotta nella gestione dei rifiuti, perché il costo sociale dell’attuale sistema è insostenibile per le generazioni future”.

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