rotate-mobile
Cronaca

Telefonavano alle hot line, nei guai tre dipendenti Gesip

Danno erariale nei confronti del Comune: dovranno risarcire 22 mila euro. Bollette troppo alte: invece di lavorare, gli uomini dell'ex partecipata in servizio nei locali della quarta circoscrizione si collegavano all'899

Avrebbero dovuto pulire con scopa e paletta, ma appena restavano soli, alzavano la cornetta e iniziavano a fare telefonate "proibite". Hot line e prefissi vietati, come l'899. Tre operai Gesip saranno ora costretti a risarcire al Comune 122 mila euro. Ufficialmente perché sono responsabili del danno erariale causato alle casse di Palazzo delle Aquile. Nei guai tre dipendenti dell'ex partecipata in servizio nei locali della quarta circoscrizione.

La vicenda risale al 2005. A far scattare l'indagine interna - come riporta il Giornale di Sicilia - erano quelle "bollette pazze". Un'impennata troppo sospetta per non andare a fondo. Quindi l'analisi dei tabulati e le identificazioni delle utenze. I tre dipendenti, quando i locali si svuotavano, usano il telefono per chiamare amici e parenti. Ma si collegavano anche con linee speciali ad alto costo, vale a dire 899. Un anno fa se la cavarono con una sentenza di non luogo a procedere. Poi l'affondo della Corte dei Conti, che adesso li ha riconosciuti responsabili del danno erariale al Comune. Dovranno risarcire 22 mila euro in tutto, somma che sarà divisa equamente in tre. Due dei tre operai, M.L. di 44 anni e D.T. di 36 anni, sono ancora in servizio, mentre D.D. di 42 anni, nel frattempo, è stato licenziato per altri motivi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Telefonavano alle hot line, nei guai tre dipendenti Gesip

PalermoToday è in caricamento