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Cronaca

Dell'Utri detenuto fino all'estradizione, intanto slitta l'udienza in Cassazione

A Beirut l'ex senatore attende l'udienza per la convalida dell'arresto. A Roma i legali chiedono un rinvio: sono malati

L'udienza in programma domani in Cassazione, chiamata ad esprimersi sulla condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti di Marcello Dell'Utri, potrebbe slittare. Alla richiesta di rinvio presentata dall'avvocato Massimo Krogh, ricoverato in ospedale, nelle prossime ore si aggiungerà anche quella dell'altro legale dell'ex senatore di Forza Italia, Giuseppe Di Peri. Anche in questo caso, il penalista non è in grado di raggiungere Roma per ragioni di salute.

L'udienza di convalida dell'arresto, invece, è prevista per oggi a Beirut, dove Dell'Utri è stato arrestato sabato scorso dopo una latitanza di 48 ore. A difendere l'ex senatore è un legale libanese, il quale seguirà anche l'iter di estradizione.

Ieri pomeriggio la moglie e il figlio di Marcello dell'Utri sono giunti nella capitale libanese, come ha riferito questa mattina il quotidiano panarabo al Hayat che, citando fonti anomine, ha affermato che i familiari dell'ex senatore "sono in attesa dell'autorizzazione della procura generale (libanese) per incontrare il loro congiunto nel luogo dove è detenuto nella 'sezione informazione' delle forze della sicurezza interna".

Lo stesso quotidiano ha spiegato di aver appreso che "il mandato di cattura emesso dall'Interpol contro uno dei collaboratori" dell'ex premier italiano Silvio Berlusconi "è vincolante per tutti gli Stati aderenti all'organizzazione internazionale e che Dell'Utri dovrebbe essere consegnato alle autorità italiane per essere processato dell'accusa di appartenenza ad un'organizzazione criminale".

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