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Cronaca

Corruzione al Comune, Csa: "Finora poco è stato fatto"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Nonostante l’adozione del Piano triennale in cui sono previste misure atte a prevenire il rischio corruttivo, nulla di significativo è stato fatto. Ad esempio, e a fini conoscitivi per i lavoratori, si segnala che, la normativa sull’anticorruzione, pone ad evidenza sia l’aspetto della prevenzione, attraverso misure atte a evitare che il dipendente si trovi davanti un potenziale rischio corruttivo, sia l’acquisizione della competenze in cui il dipendente sia formato per riconoscere che si trovi davanti al pericolo corruttivo, ma attraverso quali misure? Attraverso appositi corsi di Formazione organizzati dalla Amministrazione, che normativa vuole debbono essere avviati preventivamente e che sono obbligatori per i dipendenti oggetto di rotazione negli uffici ad più alto rischio, e di cui purtroppo il Csa non ha riscontro sulla loro attuazione".

Lo dicono il segretario provinciale Nicolò Scaglione e il segretario generale del Csa Giuseppe Badagliacca alla luce dell'operazione della polizia Fintares che ha portato all'arresto di quattro dipendenti comunali che facevano sconti sul pagamento della Tarsu e della Tares. "Inoltre nonostante la normativa sull’anticorruzione preveda una relazione annuale contenente le misure attuate per ridurre i rischi corruttivi all’interno del Comune di Palermo a cura del responsabile anticorrutivo da pubblicare nel sito dell’amministrazione comunale e contestualmente da presentare al Consiglio Comunale entro il 15 Dicembre di ogni anno da parte del Responsabile Anticorruzione, ad oggi – aggiungono i sindacalisti - non si rileva nessuna relazione pubblicata in cui si possa intravedere una azione che ponga in primo piano la prevenzione del rischio corruttivo rispetto all’azione meramente punitiva. Infine, per evitare che si ripetano ulteriori episodi che danneggino l’immagine dei circa 7000 dipendenti dell’Amministrazione, si richiede al Sindaco un incontro urgente, al fine di definire un percorso condiviso con le organizzazione sindacali rappresentative che ponga in primo piano l’aspetto preventivo alla lotta alla corruzione, oltre la denuncia di simili comportamenti che rimane compito di ogni cittadino onesto".

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