Crollo nella chiesa di Sant’Eligio, Barraja: "Intervenga il vescovo"
Ad aggravare la situazione nella struttura realizzata a metà del ‘500 potrebbe essere stato il maltempo degli ultimi giorni. Barraja (Assorafi Confcommercio Palermo): "Cadono gli stucchi del Serpotta. Lanciamo un appello a monsignor Lorefice"
Vengono giù gli stucchi del Serpotta dalla chiesa di Sant’Eligio. La denuncia arriva da Silvano Barraja, presidente di Assorafi Confcommercio Palermo: "Fa parte del nostro patrimonio artistico, quello che in qualsiasi altro paese del mondo verrebbe custodito e recuperato". Dall’associazione che raggruppa i commercianti palermitani la definiscono una "situazione paradossale".
“Un patrimonio di inestimabile valore - aggiunge Barraja - lasciato nella più totale incuria e che nei giorni scorsi ha subito un nuovo grave danno. Noi facciamo un appello a monsignor Lorefice, nuovo vescovo di Palermo, affinché si interessi del recupero e del restauro della chiesa di Sant'Eligio, santo patrono degli orafi e degli argentieri, per poterla tutelare e restituire alla fruizione dei fedeli".