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Cronaca

Rischio crolli a Monte Pellegrino, 15 milioni per la messa in sicurezza

E' la previsione di spesa del Comune, contenuta nel Piano di assetto idrogeologico, per "il più bel promontorio del mondo". Previsti per il lungomare dell'Addaura, dopo la caduta di un grosso masso, lavori con un sistema di reti ed elicotteri per contenere il costone roccioso

Quindici milioni di euro per la messa in sicurezza di Monte Pellegrino. Poi il cimitero dei Rotoli tornerà fruibile al 100%. Si è svolta questa mattina a Villa Niscemi la conferenza stampa sui provvedimenti attuati e programmati dall'Amministrazione comunale per ridurre i livelli di pericolosità e rischio idrogeologico riguardante il promontorio palermitano e l’area circostante, soprattutto in seguito al distacco di alcuni massi nella zona dell'Addaura causato dall'ondata di maltempo dello scorso 31 dicembre (vedi foto). All’incontro con la stampa erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il vicesindaco Emilio Arcuri, l'assessore alla Pianificazione Territoriale Giuseppe Gini e il geologo Giuseppe Giunta, consulente del Comune a titolo gratuito.

"Monte Pellegrino è il più bel promontorio del mondo - ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando - che però vive la trascuratezza di tanti anni. Questa Amministrazione, appena insediata, ha affrontato subito questo tema e in particolare quello dei crolli sul cimitero dei Rotoli. In occasione dell'ultimo distacco siamo intervenuti nella zona dell’Addaura, attraverso un'immediata ordinanza che ha messo in guardia gli abitanti della zona sui rischi che correvano e abbiamo messo a disposizione 300 mila euro con urgenza per mettere in sicurezza le abitazioni interessate e i residenti. Contemporaneamente, grazie anche alla collaborazione con l'Università, abbiamo avviato un lavoro di monitoraggio dell'intero monte per evitare di intervenire ogni volta di fronte a singoli episodi".

Crolli a Monte Pellegrino, gli interventi del Comune

I lavori su Monte Pellegrino, infatti, rientrano nelle previsioni del Piano di Assetto Idrogeologico proprio perché l’intero versante prospiciente il lungomare dell’Addaura risulta con livello di pericolosità "P4" il più elevato e con livello di rischio "R4", anche questo il più elevato. "Metteremo in sicurezza il costone - ha continuato il sindaco Orlando - con un sistema di reti ed elicotteri e ritengo di poter affermare anche che entro la fine di quest'anno la cittadinanza potrà tornare a frequentare quella parte del cimitero per tanti anni sottratta all’uso comune. Mentre per quanto riguarda il monte Ercta i lavori sono terminati e contiamo, nel corso della primavera, di potere riaprire l’accesso al Monte Pellegrino dalla parte di Mondello".

"Tra i provvedimenti previsti - ha dichiarato il vicesindaco Emilio Arcuri - c’è, anche, una proposta di deliberazione per il Consiglio comunale che, alla luce dei recenti avvenimenti e degli studi realizzati dai nostri tecnici con il supporto del professore Giunta, ci consente di intervenire per una variazione del Pai (Piano di assetto idrogeologico), modificandolo sulla base della situazione attuale. In totale, tra tutti gli interventi che abbiamo già messo in atto e quelli che ancora dovremo attuare, - ha concluso il vicesindaco Arcuri - investiremo circa 15 milioni di euro. Anche se per interventi più cospicui dovremo necessariamente prevedere il concorso della Regione e dello Stato".

Fra le misure messe in campo dall’Amministrazione comunale, inoltre, anche uno studio di fattibilità delle opere necessarie a ridurre il pericolo di perdita di vite umane, lesioni gravi alle persone e danni agli edifici, contenente un'identificazione delle priorità degli interventi nelle diverse aree del monte, secondo fasce omogene di rischio.

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