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Cronaca Politeama / Piazza Castelnuovo

"Bloccare e occupare la città" Studenti e precari in corteo

Sarà un venerdì di passione. I giovani del Coordinamento Studenti Medi, i lavoratori della pubblica amministrazione e della formazione professionale si muoveranno da piazza Castelnuovo verso i palazzi della Regione

Nonostante il maltempo e l'abbassamento delle temperature, venerdì si preannuncia una giornata calda. Da una parte scenderanno in piazza i giovani del Coordinamento Studenti Medi per rivendicare libri di testo a costo zero, manutenzione straordinaria delle scuole e trasporti gratuiti, dall'altra i precari della pubblica amministrazione ed i lavoratori della formazione professionale che invocano la stabilizzazione. Il concentramento del corteo è previsto al Politeama alle ore 9, per poi dirigersi verso i palazzi regionali del "potere". Il secondo corteo si muoverà dal Massimo verso via Cavour.

STUDENTI - "Dopo i 5.000 studenti scesi in piazza - si legge nella nota - per il primo corteo studentesco del 4 ottobre e le migliaia a Roma del 19, gli studenti medi bloccheranno tutta la città. L'importante appuntamento di domani si inscrive all'interno di una manifestazione nazionale degli studenti che esprimerà dissenso alle politiche di austerity e porterà in piazza le proprie rivendicazioni. Una manifestazione "per affermare il nostro diritto a vivere nella nostra terra immaginando un futuro qui - spiega il portavoce del coordinamento, Max Falcone - senza essere costretti ad emigrare come tanti nostri coetanei sono costretti a fare per trovare un lavoro o per studiare dignitosamente. Ma i politici continuano a ignorare queste richieste e a giocare con le nostre vite ed il nostro futuro".

LAVORATORI - I precari della pubblica amministrazione ed i dipendenti della formazione professionale regionale si uniscono alla promessa degli studenti: "bloccare e occupare la città". "Le modifiche apportate al decreto D'Alia - affermano i sindacati autonomi di base in una nota - hanno quasi del tutto eliminato le possibilità di una normalizzazione del rapporto di lavoro di migliaia di persone: si pensi che, ad oggi, in Sicilia si contano circa 30.000 lavoratori distribuiti in settori strategici, perché deputati all'erogazione di servizi essenziali per la collettività: precari della scuola, della Regione, degli enti locali, della Sanità, solo per citarne alcuni".

A questi si aggiungono gli ex Pip, gli Asu ed i cassaintegrati della Gesip, del commercio e dell'edilizia. "Infine, c'è la disastrosa situazione dei dipendenti della formazione professionale - continua la nota - per molti dei quali si sono già avviate le procedure di licenziamento o di mobilità, e la generale prospettiva di precarizzazione di tutto il settore con la falsa speranza di una sistemazione al Ciapi di Priolo".

TRAFFICO - Sono previsti in città due cortei: il primo, organizzato dai Centri Sociali, dalle ore 9.30 da piazza Castelnuovo, sfilerà lungo via Ruggero Settimo, via Maqueda, corso Vittorio Emanuele, piazza Indipendenza per raggiungere Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione Siciliana. Il secondo corteo, organizzato da Cgil e Uil che muoverà da piazza Verdi  fino a Via Cavour per manifestare davanti la sede della Prefettura. La zona interessata alle manifestazione potrà essere aggirata per gli automobilisti provenienti da via Libertà e via Notarbartolo, girando a sinistra o proseguendo in direzione di via Duca della Verdura percorrendo il Foro Umberto I (Foro Italico). La polizia municipale seguirà i cortei indicando agli automobilisti i percorsi alternativi.

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