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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Libertà

Corteo di studenti, caos in centro Cariche della polizia: un ferito

Giovanni Pisciotta, un senza casa dello Zen, colpito durante il tentativo di irruzione nella sede di Intesa-San Paolo. Lanciate pietre e lacrimogeni contro le forze dell'ordine che hanno reagito. I dimostranti: colpa degli agenti

Studenti delle scuole superiori e universitari hanno paralizzato il centro per il secondo "Blocchiamo tutto day" dell'anno. Diversi gli scontri con le forze dell'ordine, che hanno causato un ferito. Si tratta di un senza casa della Zen, colpito da un sasso alla testa. Da piazza Croci invece un corteo dei Cobas ha protestato sfilando fino al teatro Massimo. In centro il traffico è paralizzato da stamattina alle 9.

ORE 12,34. Il ferito si chiama Giovanni Pisciotta, un senza casa dello Zen (GUARDA IL VIDEO DEL SUO RACCONTO). Anche se sanguinante ha seguito il corteo fino a piazza Indipendenza, dove ha avuto un mancamento e si è accasciato al suolo. Soccorso da alcuni studenti, si è ripreso dopo aver bevuto dell'acqua ma è rimasto in stato confusionale ed è stato richiesto l'intervento di un'ambulanza del 118.

ORE 12,15. "Gli scontri con le forze dell'ordine sono stata una reazione dopo il primo episodio in banca. Noi volevamo fare solo un'azione simbolica pacifica ma vistici respinti con violenza poi abbiamo reagito di conseguenza. Una situazione incontrollabile poi non è stato possibile contenere l'indignazione”. A dirlo è Giorgio Martinico, uno dei portavoce degli studenti universitari. Dopo i ripetuti tafferugli (GUARDA IL VIDEO DELLA CARICA), che hanno causato anche un ferito, il corteo ha raggiunto la tazione, ha proseguito per via Maqueda per sostare davanti alla sede del Comune e si è diretto verso Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione.

Corteo degli studenti: le foto degli scontri - Campolo/PalermoToday

ORE 11,38. La Stazione Centrale è stata chiusa per motivi di ordine pubblico.

ORE 11.25. Un ferito negli scontri tra gli studenti del corteo "blocchiamo tutto day" e le forze dell'ordine. Sarebbe un senza casa del quartiere dello Zen (nella foto a sinistra), dov'e' stato formato un comitato per il diritto all'alloggio. L'uomo aveva tentato di interporsi tra i giovani e lo schieramento di carabinieri e polizia quando e' stato colpito, forse da un sasso. Si e' allontanato sanguinando vistosamente dalla fronte. Gli incidenti, cominciati quando in via Roma i dimostranti hanno tentato di fare irruzione in una sede di Intesa San Paolo, sono proseguiti e si sono fatti più aspri nei pressi della Stazione Centrale. Dal corteo hanno lanciato pietre, mattoni e fumogeni contro le forze dell'ordine che hanno reagito con cariche verso i manifestanti.

ORE 11,15. Il corteo è giunto alla Stazione Centrale. Un cordone di polizia protegge le banche.

ORE 10,45. I dimostranti hanno cercato di fare irruzione nella filiale della Banca Intesa-San Paolo che si trova all'incrocio tra via Roma e via Cavour. Le forze dell'ordine hanno dato vita a una leggera carica per impedire agli studenti di entrare. Captata la frase di un poliziotto ad alcuni colleghi: "Da ora in poi nessuna pietà". Qualche minuto prima è stata lanciata della vernice contro l'ingresso della filiale "Che Banca" di via Roma.

ORE 10,30. Una sede di Giovane Italia, il movimento giovanile del Pdl, è stata danneggiata daI dimostranti in via Paternostro durante il corteo. Sui muri e' stato scritto con vernice "morte al fascio" e "governo di m... a casa". Sono stati inoltre strappati manifesti e striscioni della Giovane Italia.

ORE 9,40. Gli studenti dei gruppi “Rete dei collettivi studenteschi”, “Rete degli studenti Medi” e il “Coordinamento degli studenti Medi”, con gli “universitari del movimento Occupy Unipa” stanno sfilando da piazza Politeama e da piazza Verdi bloccando alcune delle arterie principali e prendendo di mira "i luoghi simbolo del potere e della speculazione finanziaria". In testa un grande striscione: "Politici di tutti i colori, sindacalisti venduti, imprenditori, banchieri. Cacciamoli tutti". I dimostranti gridano in coro: "Vogliamo un'università aperta a tutti, pubblica. Si colpiscano i grandi evasori e le grandi rendite per favorire sviluppo e crescita dei giovani. “Il ‘Blocchiamo tutto day’ – afferma Bianca Giammanco, portavoce del  coordinamento Studenti medi - è davvero uno sciopero metropolitano efficace che intende cambiare le cose, non sfilare per le strade e basta".

ORE 9,30. alcuni lavoratori dei Cobas, circa una cinquantina, si sono radunati in piazza Croci per protestare contro il governo Monti che “per i programmi e la struttura bipartisan – si legge in una nota - si annuncia altrettanto (o ancor più) micidiale per gli interessi dei salariati, dei pensionati, dei giovani e in genere di tutti i settori più deboli e disagiati".
 

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