rotate-mobile
Cronaca Piazza Carmine

Da Brancaccio alla Kalsa, il Coronavirus non ferma le "vampe"

Le solite cataste di legna pronte per essere incendiate sono apparse anche oggi, in piena emergenza Covid-19, col divieto assoluto di uscire dalle abitazioni. Squadre in azione a Ballarò e Kalsa per scongiurare pericoli

Qualcuno tempo fa l'aveva ribattezzato "l'appuntamento con l'illegalità". Come ogni 18 marzo si è presentato puntuale, alla viglia della festa di San Giuseppe. Le solite cataste di legna pronte per essere incendiate sono apparse anche oggi, in piena emergenza Coronavirus, col divieto assoluto di uscire dalle abitazioni. In una parola sola: vampe. I cumuli -  nelle zone del centro storico - sono stati segnalati al Prefetto e al Questore.

"Erano pronti per essere bruciati" dice a PalermoToday il vicepresidente della prima circoscrizione Antonio Nicolao. Per scongiurare il pericolo vampe è dovuta intervenire la Rap. "In un periodo particolarmente delicato come questo - ha dichiarato Nicolao - alcuni abitanti del centro storico di Palermo non si sono arresi e hanno tentato di celebrare la festa di san Giuseppe con i soliti falò".

vampe-2In particolare gli episodi sono stati registrati in piazzetta Zangarellai - zona Kalsa - e in via Spadaro, nei pressi dello Spasimo, mentre a Brancaccio le vampe sono state accese, prima che intervenissero i vigili del fuoco. Operatori della Rap sono intervenuti anche in piazza Carmine, a Ballarò.

"In centro c'erano considerevoli quantitativi di legname pronti per essere dati alle fiamme in onore della tradizionale vampa. Ho avanzato apposite segnalazioni al Prefetto,  al Questore e alla Rap per scongiurare i rischi connessi  a tutela della salute pubblica. Per fortuna la Rap sta in intervenendo alla Kalsa per rimuovere i legni ammassati. Verosimilmente in città - conclude Nicolao - non sono state del tutto recepite le norme da seguire nel rispetto del Decreto presidenziale del Consiglio dei ministri che vieta qualsiasi forma di assembramento di persone".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Brancaccio alla Kalsa, il Coronavirus non ferma le "vampe"

PalermoToday è in caricamento