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Cronaca

Coronavirus, Fsi-Usae Sicilia: “Bene lo stop delle prestazioni sanitarie non urgenti”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“Sono state accolte le nostre richieste per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Coronavirus in Sicilia. E’ certamente un punto di partenza importante e per questo la Fsi-Usae nell’attuale situazione offre la propria collaborazione”.  Lo dichiara Calogero Coniglio segretario regionale della Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei. “Con nota n. 4008 inviata all’assessorato regionale della salute e alle 17 aziende sanitarie il 6 marzo - spiega - abbiamo ritenuto necessario per fronteggiare l’emergenza per gli ospedali siciliani sede di pronto soccorso e Dea, di prevedere che tutti gli interventi e le attività programmate salvo quelle strettamente non procrastinabili (salvavita, pronto soccorso, oncologici, cardio e neuro-chirurgici) venissero sospese.

“La Fsi-Usae ritiene necessario - aggiunge - sospendere tutta l’attività chirurgica in elezione, esclusi gli interventi oncologici, tutta l’attività ambulatoriale programmata, eccetto quella oncologica e quella individuata come indispensabile dallo specialista di riferimento. L’obiettivo principale, in questo momento, è quello di non sovraccaricare le strutture sanitarie e il personale sanitario, medici, infermieri, tecnici, oss, che devono essere impegnati nella cura e nell’assistenza dei pazienti gravi e complessi e delle emergenze. Abbiamo ribadito all’assessorato regionale che deve garantire agli operatori sanitari la sicurezza con l’uso degli appositi Dpi (Dispositivi di Protezione Individuali) forniti nella giusta misura e in modo tempestivo. Infine visto che il Covid-19 ha dimostrato la tendenza a colpire in modo più intenso i soggetti anziani e polipatologici al fine di prevenire possibili fonti di infezione, abbiamo chiesto di formalizzare la riduzione delle visite nei presidi ospedalieri ad un sola persona al giorno per ciascun degente. Indicazione che è stata recepita”, precisa Coniglio.

“Assieme ai componenti della segreteria regionale della Fsi-Usae, Renzo Spada, Salvatore Ballacchino Pier Paolo Di Marco, Maurizio Cirignotta e Salvatore Bracchitta siamo soddisfatti delle scelte operate finora dalla Regione - continua Coniglio - che rispecchiano, in larga misura, le nostre indicazioni e le nostre richieste, avanzate in una delicata circostanza e che confermano la consuetudine del sindacato autonomo Fsi-Usae a non sottrarsi all’assunzione di responsabilità. Oltre ai contenuti della disposizione regionale è apprezzabile la scelta di coinvolgere e confrontarsi con le parti sociali che produrrà effetti positivi per i nostri iscritti, per i lavoratori più in generale, per i pazienti e per la popolazione - conclude Coniglio - A tal proposito evidenziamo positivamente i risultati raggiunti finora dal Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dall’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e dall’Ars nell’affrontare l’emergenza coronavirus man non le misure adottate dal governo nazionale. Condividendo le linee di indirizzo e i provvedimenti regionali per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Coronavirus, riteniamo necessario proseguire il dialogo costruttivo intrapreso anche con le prefetture, le istituzioni dei comparti della funzioni centrali, locali, della sicurezza e della scuola”.

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