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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, scioperano i benzinai: "Non siamo schiavi o martiri"

Agitazione annunciata con nota unitaria delle sigle dei gestori degli impianti di rifornimento Faib-Fegica-Figisc/Anisa: "Non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria né la sostenibilità economica del servizio"

Stop ai rifornimenti di carburante: prima quelli su autostrade e tangenziali, già dalla notte di mercoledì 25 marzo, poi anche quelli sulla viabilità ordinaria. La minaccia arriva da una nota unitaria delle sigle dei gestori degli impianti di rifornimento, Faib-Fegica-Figisc/Anisa. "Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio - si legge -. Quindi, gli impianti di rifornimento carburanti cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via, tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria''.

''Nessuno può pensare di continuare a trattarci da schiavi, né da martiri - affermano i gestori della rete carburanti - Siamo persone con famiglie da proteggere, cittadini tra gli altri che sanno di dover assolvere ad una responsabilità di cui non si vogliono spogliare, ma a cui non può essere scaricato addosso l'intero carico che altri soggetti, con ben altri mezzi, disponibilità economiche e rendite, si ostinano a ignorare. La categoria è composta da oltre 100.000 persone in tutta Italia che hanno continuato a fare il loro lavoro nonostante si sia registrata una contrazione di circa l'85%".

''Correremo il rischio dell'impopolarità e dei facili strali lanciati da comode poltrone, ma davvero non abbiamo né voglia, né la forza per spiegare o convincere delle solari ragioni che ci sostengono - affermano Faib-Fegica-Figisc/Anisa - Chi volesse approfondire può chiedere conto a Governo, concessionari autostradali, compagnie petrolifere e retisti indipendenti: a ciascuno di essi compete fare per intero la propria parte se si vuole assicurare la distribuzione di benzina e gasolio".

Fonte Today.it

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