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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Marcia indietro di Orlando, rinviata la Ztl: "Aspettiamo prima il nuovo Dpcm"

Dopo la spaccatura nella maggioranza e l'offensiva delle opposizioni, pronte a stoppare la reintroduzione della Ztl in Consiglio, il sindaco dà l'alt. Niente divieti per le auto in centro da giorno 18. Tensioni con l'assessore Catania, evitato lo "strappo" tra gli orlandiani

Marcia indietro del sindaco Orlando sulla Ztl. Dopo la spaccatura all'interno della maggioranza e l'offensiva delle opposizioni, che ieri hanno presentato una mozione e una delibera per prolungarne lo stop fino al 31 luglio (o comunque fino a quando non finirà l'emergenza sanitaria), il primo cittadino rinvia il ritorno della Zona a traffico limitato, che era stata sospesa proprio a causa del Coronavirus. 

Lo fa con una dichiarazione ufficiale in politichese, che più politichese non si può. "Ho ritenuto utile comunicare alla Giunta - dichiara Orlando in una nota - che dopo gli imminenti provvedimenti del governo nazionale, che certamente avranno un impatto sull'organizzazione delle attività economiche e sulla possibilità di mobilità dei cittadini, proporrò i conseguenti provvedimenti su modalità e tempistica di misure di tutela ambientale e Ztl, per l'indispensabile controllo dei valori dell'inquinamento atmosferico".

Anche le zone blu per posteggiare restano congelate

Tradotto: il 18 maggio la Ztl non parte; deciderò io tempi e modalità in relazione al nuovo Dpcm che verrà firmato dal premier Conte. Un modo per disinnescare l'iniziativa del neonato coordinamento delle opposizioni - oggi più unite che mai - ma soprattutto per far calmare le acque dentro la sua stessa maggioranza. Non è un mistero, infatti, che i due gruppi di Italia Viva abbiano mostrato sin da subito una certa contrarietà alla reintroduzione della Ztl, una scelta definita "fuori luogo e incomprensibile". Anche il gruppo di più stretta osservanza orlandiana, Avanti Insieme, aveva predicato prudenza, ancorando la Ztl "ad un percorso partecipato che tenga conto delle limitazioni imposte alla mobilità dal Covid-19".

Gli animi si erano talmente scaldati che la contrapposizione tra i gruppi di maggioranza (Sinistra Comune esclusa) e l'assessore alla Mobilità, Giusto Catania, sarebbe arrivata all'apice. Contattato da PalermoToday, poco prima che il sindaco diramasse la sua nota, Catania si è trincerato dietro un "no comment". E c'è chi sussurra che anche tra l'assessore e il primo cittadino la "temperatura" si sia alzata. L'intervento del sindaco, che a conti fatti ha evitato un possibile "strappo" nella maggioranza, è arrivato dopo una prima presa di posizione a sostegno della riapertura, insieme all’assessore Catania; e poi una seconda "uscita" (assieme alla Giunta) più prudente per sottolineare "le difficoltà vissute da cittadini e imprese in questo momento difficilissimo" e annunciare norme più "morbide" per la Ztl diurna.

La Giunta aveva infatti prospettato permessi gratuiti per consegne a domicilio e operatori sanitari, in aggiunta alla proroga dei pass. Ma gli aggiustamenti non hanno convinto né i commercianti né i consiglieri comunali, con l'opposizione che mercoledì avrebbe votato in Aula la mozione per chiedere il rinvio della Ztl. Rinvio che adesso è arrivato con la decisione finale del sindaco.

"Prendiamo atto con soddisfazione della scelta del sindaco Orlando di aspettare le indicazioni del governo nazionale sulla mobilità e sulla ripresa economica per poter prendere una decisione definitiva sulla riattivazione della Ztl. Una tempistica che lascia immaginare che la Ztl non verrà riattivata dal 18 maggio, ma solo al termine di un supplemento di riflessione che tenga conto della necessità di tutelare la salute dei cittadini" così commentano i consiglieri di Avanti Insieme Toni Sala, Valentina Chinnici, Claudia Rini, Paolo Caracausi, Massimo Giaconia.

Il Pd con Arcoleo, Gentile e Filoramo, afferma: "Bene ha fatto l’amministrazione a sospendere la riattivazione della Ztl e della tariffazione delle strisce blu, rinviandone l’attivazione a dopo la fine della situazione di emergenza col ritorno alla normalità. Auspichiamo che questo tempo venga impiegato per potenziare anche la mobilità dolce al fine di dare una reale alternativa ai palermitani. La Ztl e le isole pedonali di via Maqueda e corso Vittorio Emanuele sono ormai una conquista di civiltà dell’intera comunità palermitana e indietro non si torna: ci batteremo affinché nessuno utilizzi questi strumenti di civiltà per battaglie ideologiche o interessi personali". 

Ma l'opposizione mette il dito nella piaga della questione politica. Il gruppo della Lega va per primo dritto al sodo: "Evidentemente Orlando era preoccupato di affrontare il Consiglio comunale, dove la bocciatura sarebbe stata certa. Resta immutato il dato politico di un'amministrazione che sulla mobilità dei cittadini e sull'impatto che questa ha per le imprese continua ad improvvisare, trascinata dalla cieca foga ideologica dell'assessore Catania. Approfittando di questo momentaneo rinsavimento politico del sindaco, speriamo che già da domani si possa finalmente avviare una seria discussione nel Consiglio comunale e col Consiglio comunale, in questi anni ignorato dalla Giunta su questo tema delicatissimo, e si possano ascoltare le categorie produttive della città, totalmente abbandonate a loro stesse".

L'opposizione, con Ugo Forello (gruppo Oso), annuncia che "l'iter per la mozione in Consiglio va avanti". E spiega: "Qui il tema non è Ztl sì o Ztl no, ma Ztl no durante l'emergenza sanitaria. Abbiamo ottenuto una prima vittoria con la retromarcia del sindaco ma andiamo avanti perché Orlando non ha indicato una data. Il Consiglio è chiamato ad esprimere una sua posizione dando una deadline minima". 

Sulla stessa scia Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia, che aggiunge: "Abbiamo raggiunto un primo obiettivo, ma la nostra iniziativa prosegue. Il sindaco ha preso una decisione ragionevole: riattivare la Ztl tra l'altro sarebbe stato al di fuori delle regole stabilite in questo particolare periodo d'emergenza". E poi, conclude Tantillo, "non sono scelte queste che si fanno in solitaria, prima bisogna ascoltare le istituzioni cittadine e le categorie produttive. Forse il sindaco doveva essere un po' più accorto, non sono questi dei provvedimenti che possono essere decisi da un solo assessore. C'è stata un po' troppa fretta, anzi sicuramente una fuga in avanti".

"Da settimane il Movimento 5 Stelle - dicono i consiglieri Antonino Randazzo, Concetta Amella e Viviana Lo Monaco - sostiene che fino a quando non sarà terminata l’emergenza epidemiologica è inopportuno prevedere l’attivazione della Ztl . Accogliamo con soddisfazione  pertanto la retromarcia del sindaco Orlando. La riattivazione della Ztl al 18 maggio era quantomeno fuori luogo. Un mero atto di forza ed esercizio di potere che denotava totale assenza di attenzione nei riguardi dei cittadini e dei commercianti".  

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