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Cronaca

Mercato ortofrutticolo: sabato riapertura per grossisti e fornitori, da lunedì la vendita

Dopo il braccio di ferro tra Comune e concessionari, il sindaco Orlando annuncia la ripresa delle attività per lo "scaro". Chi non si adegua al piano anti Coronavirus "verrà denunciato per interruzione di pubblico servizio". Ecco le nuove regole e gli orari da rispettare

Sabato riapertura del mercato ortofrutticolo per grossisti e fornitori; da lunedì ricomincia a pieno regime la vendita di frutta e verdura, con le nuove regole anti Coronavirus. Dopo il lungo braccio di ferro tra Comune e concessionari, "le nuvole si diradano" per la struttura di via Montepellegrino. Il sindaco Leoluca Orlando annuncia la ripresa delle attività per lo "scaro", mettendo subito le cose in chiaro: "In caso di mancato adeguamento alle decisioni assunte dal Comune, di concerto con le autorità competenti, si valuterà la sussistenza della interruzione di pubblico servizio da parte dei concessionari inadempienti". 

Il piano con le novità anti Coronavirus

Sabato il mercato verrà aperto per consentire la ricezione dei prodotti ortofrutticoli. "Un'apertura eccezionale - fa sapere il Comune - motivata dallo stop prolungato e dalla necessità di accelerare i tempi di ripresa della regolare fornitura di cibi freschi alle rivendite cittadine". Per l'occasione, l'ingresso al mercato sarà permesso "unicamente ai concessionari e, in tre turni dalle 6 alle 12, ai mezzi pesanti e ai venditori locali indicati dagli stessi concessionari e registrati sulla piattaforma comunali".

A partire da lunedì, invece, riprenderanno le contrattazioni secondo il nuovo piano concordato con il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Confermata la rivoluzione alla vibilità in via Montepellegrino, nonché la netta separazione fra la fase di scarico e quella di vendita delle derrate. Tra le novità anche il contingentamento degli accessi: verrà infatti introdotto un sistema di prenotazione telematica con qr-code, che sarà verificato dagli addetti alla vigilanza (guardie giurate comunali del Coime) supportati dalla polizia municipale e dalle altre forze dell'ordine.

I facchini (massimo 100) saranno "tesserati" dai commissionari del mercato. Saranno invece non più di 200 gli acquirenti (suddivisi in due turni da 100) che potranno entrare al mercato. Anche loro dovranno registrarsi. Così come i venditori (tir e padroncini), a carico dei concessionari: potranno scaricare 20 autotreni il lunedì e il venerdì; più 92 mezzi di altri produttori negli altri giorni. Davanti al mercato verrà creata una "area di calma", attraverso la chiusura al traffico del tratto di via Montepellegrino (direzione centro città) che va da via Autonomia Siciliana sino al termine (incrocio via dei Cantieri). Due saranno i punti di filtraggio degli accessi, con controllo dati e documenti. 

Questi i nuovi orari del mercato, a partire da lunedì: alle 3 ingresso di concessionari, dipendenti e portantini; dalle 4 alle 6 primo turno di compratori (massimo 100 registrati al portale); dalle 7 alle 9 secondo turno di compratori (altri 100); dalle 10 alle 13 pulizie; dalle 13 alle 14,45 primo turno con 10 autotreni (il lunedì e il venerdì), più 69 produttori locali (negli altri giorni); dalle 15 alle 16,45 ingresso secondo turno 10 autotreni (il lunedì e il venerdì), più 23 produttori locali negli altri giorni.

"Si avvia il meccanismo necessario e indispensabile - ha affermato il sindaco Leoluca Orlando - affinché l'approvvigionamento alimentare della città prosegua in modo regolare e ordinato, garantendo a tutti i soggetti coinvolti, primi fra tutti gli operatori commerciali del mercato stesso, la tutela della salute e la prevenzione del contagio. L'apertura straordinaria di sabato è necessaria perché al più presto riprenda l'attività mercatale e si garantisca la veloce distribuzione in città, anche con la funzione di frenare tentativi di speculazione da parte di alcuni. Il Comune a sua volta sta facendo proprio per questo un ulteriore sforzo straordinario, che segue ad un impegno notevole di tutti gli uffici e di molti dirigenti per trovare la giusta soluzione al problema, mobilitando per sabato mattina un ingente numero di unità di personale della polizia municipale, del Coime, dei servizi di guardiania, della Rap e della Reset. Tutte persone e uffici che hanno compreso la delicatezza del momento e che stanno dando il massimo perché Palermo possa superare questo momento di crisi gravissima".

Le opposizioni però non lesinano critiche all'operato della Giunta. "Oggi vengono fuori tutti quei problemi che, ormai da troppi anni, restano irrisolti al mercato ortofrutticolo - dice il capogruppo della Lega Igor Gelarda, insieme ai consiglieri Alessandro Anello, Marianna Caronia ed Elio Ficarra -. Ci troviamo di fronte da una parte alle vitali esigenze di approvvigionamento dei generi alimentari per la città e dall’altra la necessità di rispettare le norme per la sicurezza dei cittadini. Nonostante sia stato approvato in Consiglio comunale il regolamento unico dei mercati, l’amministrazione Orlando non è stata finora in grado di controllare né di mettere in atto tutte le misure necessarie per uno svolgimento regolare delle attività del mercato. Il risultato è che ci siamo trovati in questi giorni con fasi alterne di aperture e chiusure che stanno mettendo a dura prova tutti quanti".

"Il sindaco e i suoi più stretti collaboratori - incalza Sabrina Figuccia (Udc) - non hanno la benché minima idea dell’organizzazione di un mercato ortofrutticolo. Bastava copiare il metodo adottato da una qualsiasi città d’Italia, dove i mercati continuano tranquillamente a lavorare. Probabilmente, Orlando si vuole contraddistinguere per modernità e innovazione, ma è riuscito solo a privare la cittadinanza di un servizio essenziale. E’ indispensabile, inoltre, trovare un’altra e più idonea sede. Una possibile soluzione è a distanza di poche centinaia di metri: la fiera del Mediterraneo che ha tanti ingressi e tante uscite, più facilmente controllabili e gestibili".

Polemiche inopportune per il presidente della commissione Attività produttive, Ottavio Zacco (Sicilia Futura-Italia Viva), che invece esprime "apprezzamento per la preziosa collaborazione dei concessionari e la sinergia con la prefettura e la questura". Così, spiega Zacco, "si è garantito il diritto all'approvvigionamento dell'ortofrutta alla città ed evitato lo sciacallaggio da parte di alcuni, sui prezzi al consumatore finale".

"Il piano di sicurezza è stato studiato nei minimi dettagli, al fine di contingentare gli ingressi al mercato di concessionari, carrellisti, acquirenti e fornitori - conclude l'esponente di Sala delle Lapidi -. Un'organizzazione complessa che ha meritato uno studio approfondito e che purtroppo ha alimentato polemiche, da parte di alcune realtà politiche, inopportune in un momento così delicato per l'intera città. Nei momenti critici la politica dovrebbe unirsi, al di là delle appartenenze, per trovare soluzioni concrete ai problemi. Invece continuiamo ad assistere a polemiche sul mercato ortofrutticolo che umiliano gli sforzi dei concessionari, degli agenti della polizia municipale, del personale di Reset e Comune impiegato nei mercati generali, al quale va la mia stima e la mia gratitudine".

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