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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Controlli anti Coronavirus, scoppia il caso vigili urbani: "Assurdo escluderli"

A lanciare l'allarme è Nicola Scaglione (Csa-Cisal), che rivendica il "fondamentale ruolo svolto finora dalla polizia municipale". Dopo il decreto del governo, gli agenti dovrebbero essere indicati in un apposito provvedimento del questore (non ancora firmato). In ballo ci sarebbero i fondi per gli straordinari

I vigili urbani di Palermo rischiano di essere esclusi dai controlli per frenare la diffusione del Coronavirus. A lanciare l'allarme è il sindacato Csa-Cisal, che si appella al prefetto e al questore per cercare di risolvere quello che sta diventando un vero e proprio caso. "Sebbene i decreti emanati dal governo comprendano anche i vigili urbani tra le forze dell’ordine da impiegare nei controlli - spiega Nicola Scaglione - in base a una legge degli anni '80 i singoli agenti devono essere indicati nominativamente in un apposito provvedimento firmato dal questore".

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Cosa che non è stata ancora fatta, in quanto ci sarebbe un braccio di ferro sotterraneo tra il prefetto e il questore. In ballo ci sarebbero i fondi per gli straordinari stanziati dal governo nazionale (10 milioni in tutta Italia), che dovrebbero essere suddivisi tra i vari corpi di polizia. Per discutere dell'argomento a mezzogiorno si sono riuniti in videoconferenza il sindaco Orlando, il questore Cortese e il comandante dei vigili urbani Messina. Csa-Cisal mette sul piatto della bilancia i numeri che, a detta del sindacato stesso, confermano "il ruolo fondamentale nei controlli per il contrasto al Coronavirus svolto dalla polizia municipale".

In una nota si parla di "una media di 430 controlli al giorno, per un totale finora di oltre 3 mila, e più di 100 denunciati per violazione delle misure previste dal governo. Sarebbe assurdo e incomprensibile escludere i vigili urbani dalle forze dell’ordine autorizzate a effettuare i controlli su strada, proprio nel momento in cui i contagi aumentano e si invitano i cittadini a restare a casa".

Così Nicola Scaglione, che entra più nel dettaglio: "Sin dall’inizio di questa emergenza, la polizia municipale di Palermo si è impegnata al massimo delle sue forze, con 30 pattuglie in azione quotidianamente e una media giornaliera di 430 controlli e circa 10 denunce, con interventi fino a ieri sera sulle ‘vampe di San Giuseppe’. Tutto ciò nonostante l’assenza di idonei dispositivi di protezione e turni massacranti: escludere i vigili ora sarebbe incomprensibile, oltre che dannoso per la collettività".

Per questo motivo, Scaglione lancia l'appello al prefetto e al questore "affinché la polizia municipale non sia esclusa, anche alla luce di quanto sta succedendo nel resto d’Italia e proprio mentre si moltiplicano gli appelli al rispetto delle norme, invitando gli italiani a restare a casa per frenare la diffusione del Coronavirus".

Il sindaco Leoluca Orlando e il vice sindaco Fabio Giambrone esprimono "un forte apprezzamento per il lavoro della polizia municipale",  sottolineando che "questo lavoro, come quello di tutte le forze dell'ordine, è indispensabile davanti a comportamenti che purtroppo non sono ancora da parte di tutti rispettosi delle norme e, soprattutto, non sono rispettosi della salute della nostra comunità". 

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