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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, finalmente ci siamo: per la prima volta zero contagi in Sicilia

Giornata storica per l'Isola nella drammatica vicenda Covid: 2.482 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, spicca il numero 0 nella voce "nuovi positivi". Sempre meno i ricoveri

Il giorno tanto atteso è arrivato. Prima volta senza contagi in Sicilia: il 23 maggio 2020 è un giorno a suo modo storico nella drammatica vicenda Coronavirus. Nel consueto bollettino diramato dalla Regione spicca soprattutto un numero, lo zero, e si trova accanto alla voce "nuovi positivi". E' il dato più dirompente che emerge spulciando il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 131.913 (+2.482 rispetto a ieri), su 116.517 persone: di queste sono risultate positive 3.421 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.512 (-7), 1.640 sono guarite (+6) e 269 decedute (+1). Degli attuali 1.512 positivi, 104 pazienti (-9) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.408 (+2) sono in isolamento domiciliare. 

La situazione nel Palermitano e nelle altre province

Questi i casi di Coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi e la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 41 (0 ricoverati, 99 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 51 (5, 110, 11); Catania, 628 (32, 341, 98); Enna, 67 (5, 325, 29); Messina, 285 (30, 221, 56); Palermo, 365 (27, 175, 34); Ragusa, 28 (0, 62, 7); Siracusa, 32 (5, 188, 28); Trapani, 15 (0, 119, 5).

"Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus - comunicano dalla presidenza della Regione Siciliana -. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani".

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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