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Cronaca

Coronavirus, in Sicilia 28 nuovi casi: in provincia di Palermo nove contagiati

I tamponi validati nelle ultime 24 ore sono ben 3.191, di questi ne sono risultati positivi lo 0,8%. Si registrano dodici pazienti dimessi, in tre escono dalla terapia intensiva. Dodici sono i guariti e 3 i decessi. Nel Palermitano superata quota 500

Nel giorno in cui i siciliani si svegliano con una nuova ordinanza che da lunedì permetterà di essere un po' più "liberi" l'Isola registra ancora un basso numero di nuovi casi di Coronavirus: appena 28 (lo 0,8% su tamponi validati). Andiamo quindi ai numeri del primo maggio forniti dalla Protezione civile regionale: dall'inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 82.860 (+3.191 rispetto a ieri), su 77.490 persone (perchè ad alcune il test è stato fatto piu volte ndr): di queste sono risultate positive 3.194 (+28), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.171 (+14), 786 sono guarite (+12) e 237 decedute (+2).

Degli attuali positivi, 429 pazienti (-12) sono ricoverati - di cui 30 in terapia intensiva (-3) - mentre 1.742 (+26) sono in isolamento domiciliare. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola in merito all’emergenza Coronavirus.

Il bollettino nazionale

Palermo e le altre province

Dai quattro/cinque casi al giorno, nell'ultima settimana in provincia di Palermo la media si è alzata a circa 10 contagi quotidiani. Oggi ad esempio se ne registrano 9 in più. Nulla di preoccupante per carità, ma è un dato statistico rilevante. Il totale dei casi dunque nel Palermitano supera quota cinquecento: 502 per l'esattezza. Sono 382 gli attuali malati (67 ricoverati), 92 i guariti e 28 i morti.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Palermo, 382 (67, 92, 28); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 671 (90, 226, 84); Enna, 289 (121, 93, 29); Messina, 377 (79, 122, 49); Ragusa, 57 (7, 29, 6); Siracusa, 110 (45, 93, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). 

La situazione a Bagheria

Appare curioso che l'Amministrazione di Bagheria dia un aggiornamento della situazione all'interno del comune, mentre per esempio questo a Palermo non avviene. E' di 33 il numero dei cittadini che hanno contratto il Codiv-19 a Bagheria. Di questi 11, dopo adeguati controlli con tamponi sono stati dichiarati guariti,  4 sono ancora ricoverati in ospedale e 17 sono a casa, in quarantena. Mentre uno, un 73enne, è deceduto. 

Dei 17 positivi, la maggior parte sono tutti parenti appartenenti ai focolai dei primi pazienti affetti dal virus, 8 invece appartengono a coloro i quali sono rientrati a Bagheria da fuori regione. Ad aggiornare i bagheresi sulla situazione di diffusione del covid a Bagheria, il sindaco Filippo Tripoli, nel corso di una diretta facebook. Gli 8 positivi sono stati riscontrati rispetto a 277 tamponi eseguiti dalla Asp per tutti i rientrati a Bagheria. 

Musumeci: "Nuova ordinanza, il massimo che potevamo fare"

"E' il massimo che potevamo fare”. Commenta così la sua ultima ordinanza (leggi) il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che ha avviato, come preannunciato nei giorni scorsi, una "graduale riapertura”. L'ordinanza sarà in vigore dal 4 al 17 maggio, muovendosi all'interno delle linee guida fissate da Roma, seppure con qualche "forzatura". "La battaglia non è ancora vinta - spiega il Governatore - e le successive iniziative per allargare le maglie sono legate alla condotta che ognuno di noi saprà mantenere nel rispetto delle norme di sicurezza, della distanza interpersonale, dell'uso di guanti e mascherine. Restiamo blindati per quanto riguarda i trasporti e quindi gli accessi nell'Isola, non è tempo di aprire le porte".

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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